Che il Campionato sia finalmente cominciato, così si smette di parlare di teoria, di power unit e di tutte quelle sigle, di brake-by-wire, ecc ecc
Aver visto che i giovani ci sono e finalmente oggi sono là davanti: Ricciardo, Magnussen, Bottas, Vergne, Kvyat
Il boato del pubblico sulle tribune e l’emozione di Ricciardo, che non sa cosa fare e dove andare a fine sessione
Il gesto da signore di Sebastian Vettel che, nonostante il comprensibile stato d’animo, si offre di portare l’ombrello. E poi dicono che i giovani non sono gentlemen…
La lungimiranza che hanno avuto Kimi Raikkonen ed Eric Boullier nell’abbandonare la nave Lotus
Ci sono due rumori che la sottoscritta odia (e chiss… direte voi!): il ronzio degli insetti e i tagliaerba. Ecco, questa F1 mixa alla perfezione quei due rumori fastidiosi. Rombo dei motori? Sparito e qui non si tratta di essere nostalgici. Anche se il futuro (secondo alcuni) è elettrico, noi vogliamo il sound, quello che ti fanno male le orecchie… Da piccolo noi facevamo brumbrum: i bambini di oggi cosa faranno quando giocheranno con le macchinine, da corsa o meno? Zzzzzzzzzzzzz
Sentir dire nelle interviste al termine delle qualifiche del primo GP “siamo dove dobbiamo essere, di più non si poteva fare, anche sull’asciutto saremmo stati lì”…
I fischi del pubblico quando Vettel ha percorso la pitlane, come quelli di Monza lo scorso anno. Ma purtroppo la mamma del cretino è sempre incinta, in Australia o in Italia…
Più che non piacerci ci sembra penoso che, nel 2014, quelli che dovrebbero essere gli eredi dei “Cavalieri del Rischio” si facciano portare l’ombrello da assistenti vari. Sveglia! Avete già il cappellino e un po’ di pioggia non ha mai ammazzato nessuno. Il Commendatore vi prenderebbe tutti a calci nel sedere
D’accordo che le macchine devono essere veloci (e affidabili) ma, ragazzi, a parte qualche eccezione sono proprio brutte ed è difficile farci l’abitudine
Barbara Premoli