14-16 marzo 2014 – Albert Park Circuit, 5,303 km, 58 giri, 307,574 km – Giro record: 1:24.125 (Michael Schumacher, Ferrari, 2004) – limite di velocità nella pitlane: 60 km/h in prova, qualifica e gara. Orari in TV: qualifiche sabato 15 ore 7.00, gara domenica 16 ore 7.00 (diretta Sky Sport F1 HD canale 206, differita RAI 1 ore 14)
Così nel 2013:
Pole position: S Vettel, RBR 1.27.407
Giro più veloce: K Raikkonen, Lotus, 1.29.274
Vincitore: K Raikkonen, Lotus, 1h30.03.225 (204,926 km/h)
Sul podio: Raikkonen/Alonso/Vettel
La Formula torna in azione a Melbourne, sede del GP d’Australia, primo round del Campionato del Mondo 2014. Il circuito temporaneo attorno al lago dell’Albert Park rappresenta una sfida per piloti e macchine. Come per tutti i tracciati stradali, la superficie manca di grip, con un’evoluzione della pista che si gomma nel corso del weekend. Il circuito ha anche molte irregolarità e ondulazioni, che spesso tradiscono i piloti, specie nei punti di frenata, con i muri sempre in agguato…
L’edizione 2014 del GP d’Australia ha qualcosa in più: gli occhi di tutti saranno puntati sulle prestazioni delle nuove power unit turbo. Nei test invernali le monoposto hanno mostrato performance equiparabili alle vetture dello scorso anno, ma a causa della tecnologia ibrida ancora alle prime fasi sono stati diversi i problemi in pista durante le tre sessioni. Anche se i team sono riusciti a effettuare simulazioni di gara man mano che acquisivano confidenza con le vetture, in gara gli imprevisti sono dietro l’angolo. Inoltre i team sono ancora in fase di apprendimento per altri aspetti. Le nuove vetture dovranno infatti completare la gara con due terzi del carburante che avevano prima, per cui ci sarà un gran lavoro per massimizzare il potenziale del carico e gestire la gara.
Per tutti questo primo GP sarà un viaggio nell’ignoto e molti scopriranno per la prima volta il vero potenziale delle loro monoposto proprio nelle libere, in quello che si preannuncia un weekend davvero emozionante.
Curiosità
►L’Albert Park ha ospitato il primo GP di F1 nel 1996. Delle 18 gare disputate, 11 sono state vinte dalla prima fila. Record il successo di David Coulthard nel 2003, partito dall’11° posizione, seguito da Kimi Räikkönen lo scorso anno, partito 7°.
► Tre i piloti al debutto in F1 in questo weekend: il russo Daniil Kvyat (19) con la Toro Rosso STR9, lo svedese Marcus Ericsson (23) con la Caterham e il danese Kevin Magnussen (21) con la McLaren. Dopo un anno di assenza, ritorna in F1 il giapponese Kamui Kobayashi. Ora con la Caterham, l’ex pilota Toyota e Sauber vanta 60 GP, 28 arrivi nella top 10 e un 3° posto come miglior risultato, nel GP del Giappone 2012.
► Il 2014 vede l’introduzione di molte nuove regole. Per quanto riguarda gli pneumatici, durante le qualifiche ogni vettura avrà a disposizione un set extra della mescola più morbida, che potrà essere usato solo nel Q3, dopodiché dovrà essere restituito a Pirelli e chi è entrato nel Q3 dovrà prendere il via del GP con le mescole usate per fare il miglior tempo nel Q2. I team che non accedono al Q3 potranno, invece, usarlo in gara. Quindi, quest’anno tutte le squadre hanno a disposizione per ciascuna gara un totale di 13 set di gomme slick invece degli 11 previsti lo scorso anno.
► Sulla gara avrà un impatto notevole la nuova regola che limita i consumi. Dal via alla bandiera a scacchi i piloti dispongono di max 100 kg di carburante – circa 2/3 del consumo in gara dei motori V8.
► Sul fronte tecnico, la nuova componente a combustione interna della power unit è un V6 1,6 litri 90° turbo, con iniezione diretta e limitato a 15.000 giri.
► La potenza sarà assicurata anche da due sistemi di recupero dell’energia. L’ERS-K ha un’unità di 120kW (MGU-K), che sostituisce quella da 60kW usata in passato per il KERS. L’unità può utilizzare 4MJ di energia per giro, fino a 400kJ. Questa specifica significa che il recupero d’energia nel 2014 fornirà il doppio della potenza del precedente per cinque volte di più. Basta assicurare che l’MGU-K recuperi o rilasci energia per la maggior parte del giro sulla maggior parte dei circuiti.
► L’ERS-K potrà recuperare solo 2MJ per giro. Ulteriore energia sarà recuperata da un secondo sistema, l’ERS-H, che raccoglie energia dal calore degli scarichi. Nessun limite sulla quantità di energia che può essere recuperata dall’ERS-H.
► Invariati rispetto al 2013 i settori DRS. L’activation point del primo è 762m prima della curva 1, quello del secondo 510m prima della curva 3. Unico detection point per entrambi, 13m prima della curva 14.
Per gli amanti delle statistiche, in allegato i dati sui freni offerti da Brembo (e il video del punto di frenata più severo all’Albert Park), tutti i numeri del circuito forniti dal Mercedes AMG F1 Team e il giro di pista virtuale dell’Albert Part con Lewis Hamilton. Buona visione, buon Campionato e buon GP!
Barbara Premoli
01_Brembo ID Card_Gran Premio d’Australia di Formula Uno_it
2014.Australian.GP.Stat.Sheet