Al Salone, Suzuki CELERIO – il nuovo modello di segmento A capace di combinare tra loro elementi apparentemente contraddittori come “spaziosità interna” e “dimensioni ridotte” – ha fatto la sua entrée, accompagnata da interessanti anticipazioni circa le future strategie commerciali del brand di Hamamatsu.
Il poderoso impulso dato dal lancio della S-CROSS in Europa nello scorso settembre ha infatti segnato l’inizio di un programma di espansione a medio termine che prevede una novità l’anno, ponendo un particolare focus sulla produzione di modelli compatti dove Suzuki vanta una leadership consolidata. Nel 2014, dunque, arriverà nelle concessionarie europee CELERIO, mentre per il 2015 è prevista l’introduzione di un nuovo SUV compatto a cui seguirà, nel 2016 una new entry nel segmento B.
Un’offensiva di prodotto, quella della multinazionale giapponese, che poggia su risultati consolidati – le unità consegnate nel 2013 sono state 2,69 milioni di cui 197.000 in Europa, ossia il 12% in più rispetto l’anno precedente – e su investimenti continuativi nello sviluppo di vetture di piccola e media cilindrata con motorizzazioni brillanti e al contempo dai consumi e livelli di emissioni ridotti.
“In termini di fatturato consolidato prevediamo di raggiungere 2.850 miliardi di Yen pari a un aumento del 10,5%, con un utile della gestione ordinaria che passa dal 6% dello scorso anno fiscale al 6,4%. Date le buone premesse riteniamo di poter altresì raggiungere in tempi brevi l’obiettivo a medio termine di 3 miliardi di Yen di vendite”, ha dichiarato Toshihiro Suzuki, Vice-Presidente di Suzuki Motor Corporation.
Il marchio Suzuki ha dunque tutte le carte in regola per confermare un ruolo da protagonista nel panorama dell’industria automobilistica mondiale.
Barbara Premoli