A una settimana dalle prime prove libere della stagione, Alonso continua ad allenarsi per essere preparato al meglio in vista dell’esordio con la Ferrari F14 T ad Albert Park. Fernando si è sottoposto a diverse sessioni di training miste per esercitare tutte le parti del corpo, dalla corsa, alla bicicletta, al karting fino al calcio, altra grande passione del pilota di Maranello.
Una di queste giornate è stata anche filmata da Santander, uno degli sponsor del Cavallino, di cui vediamo un estratto nel video che pubblichiamo.
La testa però è già in pista, a Melbourne, dove le incognite sono tante: “Arriviamo al via di questo campionato dopo aver avuto solo 12 giorni di prove come squadra e addirittura sei come piloti. Qualche giorno in più sarebbe stato utile visto quante cose sono cambiate in questa stagione. Nei test a ogni giro imparavamo qualcosa e ci miglioravamo con una certa costanza, credo che questo processo proseguirà in Australia, soprattutto nella prima giornata e anche nella prima serie di gare”.
Ci sono incognite legate alla giovinezza della vettura dunque ma anche alle regole: “Le nuove norme della Formula 1 sono molto diverse da quelle a cui eravamo abituati. Credo che la vera e propria idea di un GP in questa stagione sia cambiata, con il sabato e la domenica che saranno molto diversi fra loro. In qualifica si potrà sfruttare la vettura al massimo della potenza, portando all’estremo la nuova power unit e cercando un risultato assoluto che invece in gara probabilmente non verrà più nemmeno avvicinato. L’anno scorso nel finale di gara, con le gomme nuove, si poteva girare su tempi velocissimi, quest’anno invece negli ultimi passaggi sarà necessario fare i conti con il carburante a bordo, lo stato delle batterie e delle gomme. Bisognerà essere molto bravi a controllare questi parametri e le nuove strategie di gara potrebbero non vederci più spingere al massimo nel finale”.
Alonso si mette anche dalla parte di chi sta a casa: “Noi piloti ci abitueremo in fretta, spero però che queste regole non vengano stravolte subito e rimangano invariate per qualche anno. Altrimenti gli spettatori rischieranno di non prendere confidenza con questa Formula 1, molto complessa anche da guardare”.