Ultimo giorno di test pre-stagione sul circuito del Bahrain, dominato dalla Mercedes di Lewis Hamilton e con l’ennesima sessione problematica per la Red Bull.
Dopo aver passato la maggior parte della mattinata nei box per via di un problema al cambio sulla W05, Hamilton ha riguadagnato il tempo perso, risalendo la classifica nel corso del pomeriggio, chiudendo a soli 0.02 secondi dal tempo record qui a Sakhir, stabilito ieri da Felipe Massa, e scalzando il compagno di squadra del brasiliano Valtteri Bottas dalla prima posizione, mantenuta per quasi tutto il giorno, prima di restare fermo in rettilineo per un problema meccanico.
Ma la frustrazione più grande è sicuramente quella di Sebastian Vettel, con la RB10 che, da dichiarazione del team, ha avuto “un problema meccanico all’anteriore”, che ha causato il ritiro del tedesco alla curva 1 poco prima della pausa. Vettel è tornato in pista nel pomeriggio, inanellando un totale di 77 giri, anche se a velocità ridotta, chiudendo col 9° tempo, anche se a oltre 4 secondi da Hamilton.
“Oggi abbiamo percorso parecchi giri, il che è utile“, ha detto Vettel. “Abbiamo cercto di fare una simulazione di gara ma, per un motivo o per l’altro, non siamo riusciti, ma tra due settimane e cose dovrebbero essere un po’ diverse. Ci sono moltissime opzioni in gioco, non si tratta solo di pneumatici o carico di carburante, ma anche relative al motore – full power, low power, ecc – quindi è impossibile dire a che punto siamo. Sappiamo di dover recuperare in molte aree ma, detto questo, oggi sono soddisfatto, abbiamo fatto molti giri, capito molte cose ed è stato un finale positivo in una settimana difficile“.
Terzo crono per Fernando Alonso, che è anche il migliore per la Ferrari nei test in Bahrain. Al mattino la squadra ha lavorato con Fernando sulla messa a punto di alcune configurazioni elettroniche per continuare a ottimizzare l’utilizzo di energia del nuovo power unit. Prima della pausa pranzo, i lavori sono stati interrotti per un intervento necessario per la sostituzione del cambio. Nel pomeriggio è ripreso il programma tecnico con una serie di giri sulla breve e lunga distanza per continuare le verifiche legate alla gestione dei sistemi della F14 T. Nell’arco delle ultime 4 giornate a Sakhir, la F14 T ha completato 337 tornate, pari a 1.823km.
“La squadra ha fatto il massimo per velocizzare gli interventi sulla vettura ma anche oggi l’obiettivo era di fare più giri”, ha detto Alonso a fine giornata. “Ci sono molte cose del power unit che stiamo imparando per migliorare le prestazioni, ma non siamo ancora dove vorremmo essere. Siamo tutti molto competitivi e continueremo a lavorare giorno e notte per riuscire a tirare fuori tutto il potenziale della F14 T nel minor tempo possibile. Sono stati 12 giorni di test molto impegnativi e ringrazio tutto il team per gli sforzi che sta facendo”.
Motori KO per la Lotus di Romain Grosjean, la McLaren di Jenson Button e la Force India di Nico Hulkenberg, mentre la Caterham di Kamui Kobayashi si è fermata per problemi alla frizione. Miglior giornata dei test per la Toro Rosso di Jean-Eric Vergne, autore di 74 giri e 5° in classifica.
Adrian Sutil ed Esteban Gutierrez si sono divisi il lavoro per la Sauber, percorrendo complessivamente 177, più di chiunque altro pilota in pista. Sono invece stati problemi elettrici a ritardare il lavoro della Marussia e di Max Chilton, che ha poi recuperato chiudendo 7° (miglior tempo per il team qui a Sakhir), tra i due piloti della Sauber.
Come ha dichiarato Stefano Domenicali nell’intervista a fine giornata che potete leggere su MotoriNoLimits, sarà l’affidabilità la chiave di tutto in Australia. E, a quanto si è visto anche oggi, con motori in fumo, problemi al cambio, alla frizione, elettrici e quelli “non ben specificati” all’anteriore della RBR, ce n’è per tutti i gusti. La rivoluzione a livello regolamentare sta portando frutti inattesi: nei test pre-stagione c’è sempre tanto lavoro da fare, ma mai come quest’anno i team hanno lottato contro ogni genere di problema e imprevisto. Manca davvero poco a Melbourne, dove dovranno correre… gestendo altri aspetti. Adesso per tutte le squadre, montagne di dati da esaminare e poco tempo per recuperare e prepararsi al meglio per il primo giorno di scuola, il 14 marzo, sulla griglia dell’Albert Park.
Barbara Premoli
La classifica di oggi
1. Lewis Hamilton Mercedes 1m33.278s 70
2. Valtteri Bottas Williams-Mercedes 1m33.987s +0.709s 108
3. Fernando Alonso Ferrari 1m34.280s +1.002s 74
4. Nico Hulkenberg Force India-Mercedes 1m35.577s +2.299s 74
5. Jean-Eric Vergne Toro Rosso-Renault 1m35.701s +2.423s 74
6. Adrian Sutil Sauber-Ferrari 1m36.467s +3.189s 91
7. Max Chilton Marussia-Ferrari 1m36.835s +3.557s 61
8. Esteban Gutierrez Sauber-Ferrari 1m37.303s +4.025s 86
9. Sebastian Vettel Red Bull-Renault 1m37.468s +4.190s 77
10. Jenson Button McLaren-Mercedes 1m38.111s +4.833s 22
11. Kamui Kobayashi Caterham-Renault 1m38.391s +5.113s 106
12. Romain Grosjean Lotus-Renault 1m39.302s +6.024s 32