È tempo di bilanci per la Florida Winter Series, giunta al giro di boa dopo le prime due gare di Sebring e Palm Beach. A parlarne in una breve intervista realizzata durante il workshop propedeutico al prossimo evento di Homestead è Luca Baldisserri, responsabile della Ferrari Driver Academy, tra gli organizzatore della serie.
Luca, a metà cammino che voto dai alla Florida Winter Series?
Gli darei certamente un voto che supera la sufficienza, un 7½. Questo perché ritengo che la Florida Winter Series stia aprendo una nuova frontiera all’automobilismo giovanile e che ad oggi per giovani talenti che vogliano imparare e capire quello che stanno facendo rappresenti l’unica opportunità esistente a livello mondiale. Anche chi non era alle prime armi e riteneva di saper guidare una macchina da corsa qui si è reso conto di avere delle lacune. E’ chiaro che la necessità di rivedere ed affinare alcuni meccanismi comporta un grande impegno, ma sono certo che i risultati ripagheranno dello sforzo e che l’anno prossimo sapremo fare ancora meglio.
Ti aspettavi di più o di meno dai piloti? Credi abbiano compreso lo spirito del campionato?
Direi che tutti gli iscritti hanno saputo interpretare al meglio lo spirito della serie, che definirei “competitive training”. Tutti hanno capito che qui si viene per allenarsi ed imparare, non solo per vincere delle gare. Il senso di un campionato concentrato in un mese è da interpretare come un investimento nella propria carriera di pilota professionista. Sono curioso di vedere come questi ragazzi metteranno in pratica tutto quello che abbiamo cercato di insegnargli.
Da ingegnere di pista della Scuderia a responsabile della Ferrari Driver Academy e – ora – a organizzatore della Florida Winter Series: quale sarà la tua prossima ‘metamorfosi’?
Più che di una metamorfosi parlerei di un’evoluzione. Durante la mia carriera ho fatto molta esperienza con piloti professionisti e grandi campioni, una carriera che qui metto a disposizione dei ragazzi della FDA, per dare loro la possibilità di imparare quando in Europa piove e fa freddo. Il mio sogno è vedere uno di questi ragazzi vincere in Formula 1, magari su una Ferrari.
Nella Florida Winter Series non ci sono né vincitori né vinti, ma se dovessi indicare chi ti ha sorpreso di più?
Tutti i piloti che partecipano alla serie hanno caratteristiche estremamente diverse e sono sicuro che trovarsi a condividere questa esperienza li farà crescere molto. Senza nulla togliere ai colleghi maschi, devo ammettere che Tatiana Calderon spesso ha messo in riga tutti!
Più bella una giornata in spiaggia al sole della Florida o in officina ad insegnare ai piloti a prendersi cura delle loro monoposto?
Inizialmente non sapevamo bene cosa si aspettassero i piloti da questo mese in Florida, ma posso garantire che la spiaggia l’hanno vista davvero poco!