È un inizio di stagione positivo per la 458 GT. Dopo la vittoria in classe GTD alla 24 di Daytona è arrivato oggi il successo assoluto nella 12 Ore di Bathurst, l’appuntamento più importante del calendario endurance in Australia. A trionfare è stata la vettura del team Maranello Motorsport, affidata ad un equipaggio formato dall’ex-pilota della Scuderia Ferrari Mika Salo e dagli australiani Craig Lowndes, Peter Edwards e John Bowe.
È stato un arrivo al cardiopalmo, con la Ferrari di Lowndes che ha preceduto sul traguardo la Mercedes di Buhk di soli quattro decimi: una neutralizzazione a venti minuti dalla fine aveva annullato il vantaggio che l’australiano aveva accumulato in precedenza, trasformando il finale in uno sprint a due. Per Lowndes è il sesto successo a Bathurst dopo i cinque conquistati sulla distanza dei 1000 Chilometri. La squadra ha dedicato la vittoria ad Allan Simonsen, scomparso tragicamente nella 24 Ore di Le Mans dello scorso anno, che tante volte aveva difeso i colori del team di Melbourne, anche a Bathurst.
Poca fortuna per le altre tre Ferrari iscritte alla corsa. La vettura di Clearwater Racing (Mok-Baird-Griffin-Hamaguchi) è stata costretta al ritiro dopo 57 giri a causa di una collisione un doppiato mentre ancora peggio è andata alla 458 GT di AF Corse (Wyatt-Rugolo-Cioci), che non è riuscita a prendere il via dopo che un’uscita di pista durante le qualifiche aveva provocato danni irreparabili al telaio. Si era interrotta già nelle libere l’avventura della vettura del team australiano Vicious Rumor Racing, all’esordio con una Ferrari: la loro 458 GT3 è stata coinvolta in un serio incidente nella sessione del venerdì in cui sono rimaste coinvolte un’Audi e la 458 di AF Corse ma i danni riportati sono stati tali da impedire la partecipazione al prosieguo dell’evento.