“Un buon inizio”. Sintetico, come sua consuetudine del resto, il giudizio di Kimi Raikkonen sul debutto in pista della F14 T. Il pilota finlandese ha percorso in totale 32 giri sul tracciato andaluso, più di ogni altro collega presente oggi a Jerez. E’ stata infatti una giornata davvero insolita ma non per questo imprevista. Era infatti logico che con monoposto quasi completamente nuove potessero esserci problemini e problemoni a rallentare il lavoro delle squadre nello sviluppo delle vetture. Anche la Scuderia Ferrari ha avuto i suoi, soprattutto in mattinata, ma nel pomeriggio il finlandese ha potuto girare con una certa regolarità.
“La sfida più importante adesso è fare in modo che tutto funzioni” – ha detto Kimi a www.ferrari.com – “Le nuove vetture sono molto più complicate rispetto alle precedenti e ci sono mille dettagli che possono rallentare il lavoro. Stamattina avremmo voluto fare qualche giro più ma poi credo che nel pomeriggio abbiamo fatto un buon lavoro. Dal punto di vista della guida non ho sentito differenze strabilianti, anche se è ancora molto presto per dare un giudizio”.
“Tutto sommato possiamo dire che è stato un buon inizio” – ha proseguito – “Abbiamo una solida base di partenza da cui proseguire il lavoro nei prossimi giorni. I tempi di questo test non significano nulla: si comincerà a capire qualcosa solamente in Bahrain. Vetture molto più lente? Inutile fare paragoni col passato perché tutto è totalmente diverso”.