Prima di vederla in pista a Jerez la prossima settimana, oggi la Williams ha svelato le prime immagini della sfidante 2014, la Williams Mercedes FW36. La FW36 è una delle F1 più tecnologicamente avanzate prodotte dalla Williams, culmine di oltre due anni di ricerca e sviluppo da parte dello staff tecnico di Grove, e incorpora la power unit del nuovo partner motore del team, Mercedes-Benz.
“Quest’anno c’è molta più tecnologia sulla macchina”, dice il Chief Technical Officer Pat Symonds. “Abbiamo già avuto i motori turbo in F1 in passato, ma adesso si tratta di un sistema totalmente diverso, siamo passati da un motore aspirato leggermente ibrido a una power unit completamente integrata con una tecnologia innovativa”.
Per affrontare questa sfida, a metà 2013 la Williams ha firmato l’accordo con Mercedes Benz High Performance Powertrains, ricevendo i primi dati CAD (Computer-Aided Design) per la power unit a fine di maggio, dopo di che ha preso il via la finalizzazione del design della FW36.
“Questa è la prima volta in cui la Williams ha lavorato con la Mercedes in F1 e siamo rimasti davvero colpiti”, dice Symonds. “La loro professionalità e il loro impegno sono notevoli e siamo convinti che la power unit sarà competitiva”.
La fase di design della FW36 è stata completata a metà settembre, con il team che aveva trovato soluzioni alle maggiori sfide imposte dai regolamenti. Raffreddamento, peso, nuovo cambio e modifiche aerodinamiche sono solo alcune delle aree sotto i riflettori.
“In generale le macchine quest’anno avranno bisogno di maggiore raffreddamento”, dice Symonds. “Le richieste del sistema di acqua e olio sono leggermente diminuite, ma l’ERS è significativamente più potente e quindi richiede più raffreddamento. Dobbiamo anche raffreddare l’aria dal turbocompressore, che richiede un intercooler”.
Il cambio della FW36 è andato al banco per la prima volta a inizio novembre, prima di girare con l’intera power unit alcune settimane dopo, e si tratta del primo cambio a 8 marce nella storia della Williams.
“Abbiamo finito il cambio relativamente presto”, prosegue Symonds. “Ha girato molto al banco e al Mercedes HPP a Brixworth, ma non si può mai dare per scontata l’affidabilità. È un cambio completamente nuovo che deve gestire la molta coppia in più rispetto a quella del V8”.
Il peso della vettura, combinato con gli ancora più severi crash test della FIA, è stato un’altra sfida 2014, ma la FW36 è stata una delle prime a passare le verifiche prima di Natale. È stata una sfida rispettare il limite di peso, perché la nuova power unit è più pesante del V8. Il pacchetto aerodinamico è stato finalizzato nella prima settimana di dicembre, con un upgrade previsto per il GP di Melbourne deliberato a inizio gennaio.
“Nel 2014 la F1 sarà ancora una formula basata sull’aerodinamica”, dice Symonds. “Ci sono cambiamenti significativi: il naso è più basso e l’ala anteriore più stretta, per cui gli end plates coperti dal pneumatico anteriore. L’ala posteriore è meno profonda e la beam wing non è più permessa, e non possiamo più sfruttare gli scarichi per migliorare le prestazioni aerodinamiche”.
Fino ai primi test della prossima settimana, ovviamente il team non saprà come si tradurranno queste soluzioni aerodinamiche sulla pista, ma Symonds è molto fiducioso nel fatto che la Williams abbia tutte le carte per risalire la griglia, dopo la deludente stagione 2013.
Barbara Premoli