La seconda tappa della Dakar ha subito riportato i piloti alla dura realtà della corsa. Una prova speciale di 359 chilometri, dopo un trasferimento di 304, ha proposto una prima parte velocissima prima di entrare nelle terribili dune grigie di Nihuil. Solo 50 km ma ricchi di insidie soprattutto per la temperature di oltre 40 gradi.
Alcuni dei big hanno avuto diversi problemi e purtroppo tra questi c’è anche Alessandro Botturi. Partito molto forte questa mattina, per cercare di avvicinare ulteriormente il gruppetto dei migliori dopo il decimo posto di ieri, Alessandro a due terzi della speciale ha sofferto problemi alla frizione. Si è fermato ed ha cercato di ripararla, poi è ripartito ma dopo pochi chilometri ha dovuto fermarsi di nuovo.
Tutti i tentativi di riparare la sua Speedbrain 450 sono risultati vani, quindi al gigante di Lumezzane non è restato altro da fare che raggiungere il traguardo su un mezzo dell’organizzazione. Non si sa ancora quando riuscirà a raggiungere il bivacco di San Rafael. La sua gara purtroppo termina qui, la dura legge della Dakar non permette di ripartire come invece avviene nelle prove del Campionato Mondiale.