Il nuovo Sprinter 4×4, grazie alla maggiore trazione disponibile nelle condizioni di impiego più gravose, dà il meglio proprio dove gli altri si fermano. Condizioni difficili o addirittura critiche possono creare ben presto qualche difficoltà ad un veicolo commerciale di tipo tradizionale, non è il caso di Sprinter 4×4 che supera con disinvoltura i valichi più impegnativi, anche in inverno ed in condizioni estreme, è instancabile sui percorsi fangosi e si trova a suo agio su strade di sabbia e ghiaia.
Sprinter 4×4 è semplicemente perfetto in cantieri e zone montuose, regioni innevate e grandi spazi aperti. Anche i settori di impiego sono i più disparati: edilizia ed indotto cantieristico, industria energetica e silvicoltura, industria alberghiera e, ultimo ma non meno importante, il mondo dell’avventura. Sprinter 4×4 in versione Kombi, ad esempio, accompagna con stile i Clienti degli alberghi fino alle loro destinazioni sulle montagne innevate, il Furgone può trasportare operai, materiali ed attrezzature per raggiungere pale eoliche installate su terreni impervi. La versione a cabina singola o doppia traina macchine edili fuori dallo scavo e la versione Autotelaio per autocaravan e motorhome assicura agli appassionati dell’avventura tutta la libertà di movimento che desiderano.
Che lo Sprinter 4×4 sia un veicolo per veri professionisti è evidente anche per un’altra eccezionale caratteristica off-road. Il van, infatti, può essere richiesto con riduttore supplementare “Low Range”. Questo dispositivo, che viene attivato premendo un tasto a veicolo fermo e con motore in funzione, trazione 4×4 attivata e frizione premuta, accorcia il rapporto di trasmissione con un fattore di 1,42, vale a dire del 42%. Le velocità massime nelle singole marce si riducono di conseguenza garantendo nel contempo un aumento della forza di trazione.
Ora lo Sprinter può essere guidato a basse velocità su terreni fuoristrada senza eccessive sollecitazioni del veicolo che si tradurrebbero in una maggiore usura della frizione. L’impiego del rapporto di riduzione è consigliabile in caso di manovre ripetute per ridurre le sollecitazioni a carico della frizione, tragitti in zone montane caratterizzati da pendenze estreme, spostamenti a pieno carico o traino di un rimorchio su terreni non asfaltati.
Per ottenere il massimo carico meccanico possibile, il riduttore è dotato di denti diritti risultando quindi estremamente robusto. Se lo Sprinter 4×4 dispone della funzione Downhill Speed Regulation (DSR), disponibile a richiesta, questa si attiva automaticamente all’inserimento del rapporto di riduzione.
Di base lo Sprinter 4×4 non è un fuoristrada ma, grazie alla carrozzeria più alta di 110 mm davanti e di 80 mm dietro, dimostra di avere tutte le carte in regola per affrontare i percorsi off-road anche già solo dall’aspetto.
Ad esempio, lo Sprinter con peso massimo ammesso di 3,5 tonnellate ha un angolo di sbalzo anteriore di 28° rispetto ai 18° dello Sprinter con trazione posteriore convenzionale, mentre posteriormente la versione Furgone con sbalzo corto ha un angolo di 27° anziché di 22°. Lo Sprinter 4×4 con passo standard ha un angolo di rampa, importante per il superamento di dossi, di 25° anziché 17°. A seconda della motorizzazione la capacità di superamento delle pendenze è superiore del 20% circa rispetto a quella dello Sprinter a trazione convenzionale. La profondità di guado è poi di ben 610 mm (Sprinter 4×2: 500 mm).
Data la carrozzeria più alta, i consueti indicatori di direzione supplementari nei retrovisori esterni si trovano oltre l’altezza massima fissata per legge, pertanto lo Sprinter 4×4 dispone di indicatori di direzione laterali in corrispondenza dei componenti laterali anteriori della carrozzeria. Per lo stesso motivo nelle versioni Furgone e Kombi i retronebbia ed i fari di retromarcia sono integrati nel paraurti posteriore.
Lo Sprinter 4×4 monta inoltre di serie un serbatoio carburante da 100 litri. L’accesso alla cabina più alta è facilitato dalla presenza di una maniglia di sostegno sia sul lato conducente che sul lato passeggero. Rispetto a quanto avviene sullo Sprinter con trazione posteriore, in corrispondenza di asse anteriore e posteriore l’assetto prevede barre stabilizzatrici normali o rinforzate.
Sullo Sprinter 4×4 il peso supplementare dovuto alla trazione integrale è di circa 150 kg. Il ridotto aumento di peso è da attribuire al sistema 4ETS, che consente di fare a meno di pesanti differenziali autobloccanti meccanici.
Su strada lo Sprinter 4×4 convince per eccezionale maneggevolezza e massima trazione, grazie alle quali il veicolo garantisce la sicurezza e la superiorità tipiche del marchio nonché il comfort caratteristico del fratello a trazione posteriore.
Da vero professionista, lo Sprinter 4×4 supporta al meglio chi lo guida. È infatti sufficiente la semplice pressione di un tasto per inserire la trazione integrale, dopodiché interviene il sistema di trazione elettronico 4ETS. Al conducente non rimane che sterzare ed accelerare quanto basta, la tecnologia provvede a tutto il resto. La trazione integrale, integrata nel controllo elettronico di stabilità (ESP) di serie, interagisce perfettamente con i sistemi di sicurezza.
Da oggi, a richiesta, Sprinter 4×4 può essere dotato di ausilio alla marcia in discesa, il Downhill Speed Regulation (DSR) assicura il mantenimento costante della velocità preimpostata grazie all’interazione di motore, cambio ed interventi di frenata mirati. Il DSR viene attivato attraverso un tasto sulla plancia, mentre la velocità viene regolata tramite la leva del Tempomat, presupposto indispensabile per la disponibilità della funzione stessa.
Sempre a richiesta, inoltre, Sprinter 4×4 può essere equipaggiato con un sistema di ausilio alla partenza in salita. Inoltre Sprinter 4×4 può come sempre essere personalizzato con numerosi equipaggiamenti a richiesta.
Sprinter 4×4 è dotato della nuova gamma di motorizzazioni Euro 6, un valore aggiunto essenziale per questo van, che grazie alla trazione integrale viene spesso impiegato in zone sensibili dal punto di vista ambientale. Lo Sprinter soddisfa i rigorosi valori limite grazie alla tecnologia dei motori BlueTec ed all’SCR con iniezione di AdBlue nei gas di scarico.
I progettisti hanno sfruttato il post-trattamento supplementare dei gas di scarico per ottimizzare l’andamento dell’iniezione, la combustione e la pressione di sovralimentazione. Ne risultano un minore consumo di carburante ed una combustione più silenziosa. Anche la messa a punto di gruppi motore e prese di forza è coerentemente mirata alla riduzione dei consumi. Tali interventi riguardano cambio, asse posteriore e gestione intelligente dell’alternatore.
Il motore diesel scelto per lo Sprinter è il quattro cilindri OM 651 da 2,15 l di cilindrata. Questo propulsore, con 83 mm di alesaggio per 99 mm di corsa, è concepito per regalare trazione ancora più elevata: un evidente valore aggiunto soprattutto quando si affrontano i percorsi più impegnativi. La sovralimentazione è come sempre affidata ad un turbocompressore a gas di scarico a due stadi. La coppia massima è disponibile già a bassi numeri di giri e su un’ampia gamma di regime. La combinazione di motori BlueTec con ricircolo dei gas di scarico e raffreddamento a due stadi, tecnologia SCR con iniezione di AdBlue e filtro antiparticolato assicura bassi livelli di emissioni.
Per lo Sprinter 4×4 il quattro cilindri è disponibile in due varianti di potenza:
-Sprinter 313/413/513 BlueTec 4×4
95 kW (129 CV) a 3.800 giri/min, 305 Nm di coppia a 1.200-2.400 giri/min.
-Sprinter 316/416/516 BlueTec 4×4
120 kW (163 CV) a 3.800 giri/min, 360 Nm di coppia a 1.400-2.400 giri/min.
A parità di coppia e potenza, per le varianti scoperte ed Autotelaio dello Sprinter 4×4 il quattro cilindri è disponibile in alternativa anche nella versione che soddisfa i requisiti della normativa Euro 5b+. In questo caso viene a mancare la tecnologia SCR con iniezione di AdBlue, presupposto fondamentale per la conformità alla severa norma Euro 6.
Per chi ha bisogno della massima potenza, Sprinter 4×4 con motore V6 OM 642 da 3 l di cilindrata è la scelta ideale. Questo motore a corsa lunga (alesaggio x corsa: 83 x 92 mm) con basamento in alluminio è molto silenzioso grazie a perni di biella disassati e ad un contralbero di bilanciamento. Tra le peculiarità tecniche del propulsore spiccano i quattro alberi a camme in testa.
Per Sprinter 4×4 il sei cilindri è disponibile nella seguente variante di potenza:
-Sprinter 319//419/519 BlueTec 4×4
140 kW (190 CV) a 3.800 giri/min, 440 Nm di coppia a 1.600-1.800 giri/min.
Di serie tutte le motorizzazioni vengono fornite in abbinamento al cambio manuale a 6 marce Eco Gear che, grazie a un’ampia spaziatura dei rapporti ed al riempimento con olio leggero, funziona ora in modo particolarmente efficace. In alternativa è disponibile un cambio automatico con convertitore di coppia a cinque rapporti particolarmente confortevole, che semplifica la guida nelle condizioni più difficili consentendo al conducente di concentrarsi esclusivamente su volante, acceleratore e freno.
Il nuovo Sprinter 4×4 beneficia inoltre di numerose migliorie a livello di interni ed esterni. Per quanto riguarda gli esterni troviamo una nuova mascherina del radiatore, più verticale, con lamelle forate ed a forma di freccia, nuovi fari, un nuovo cofano motore rialzato ed un nuovo paraurti che ricorda quella dei SUV della Stella, sposandosi perfettamente con il carattere di Sprinter 4×4.
Anche gli interni sono stati ulteriormente migliorati. Una nuova imbottitura ed un nuovo rivestimento dei sedili aumentano il comfort offerto, mentre la corona più spessa del volante offre una migliore impugnatura. Se viene scelto un volante multifunzione, le bocchette di aerazione sono caratterizzate da inserti cromati. Altrettanto nuovo è il pomello della leva del cambio.
La nuova generazione di autoradio porta a bordo dello Sprinter la moderna elettronica di intrattenimento con telefonia Bluetooth che comprende tastiera e rubrica telefonica, oltre al sistema di navigazione Becker Map Pilot.
Barbara Premoli