Fiat Abarth 1000 Monoalbero
di Gianfranco Bossù, Edizioni ASI, Libreria Automotoclub Storico Italiano. Formato cm 21 x 29,7, pagg. 512. Prezzo al pubblico: euro 25,00, IVA inclusa. SCONTO del 15% per acquisti online (escluse spese di spedizione). Per ogni altra informazione su questo argomento: www.asiservice.it, sezione LIBRI.
Un libro scritto letteralmente “a mano”, ma stampato a ottobre 2013. È cosa che salta subito all’occhio, in questa storia di un motore Fiat a 4 cilindri che, grazie all’intervento delle Officine Abarth, passa da 633 cc (nel 1955) a 982 cc (nel 1968), mentre la potenza sale da 17,2 CV a 4.200 giri, a 112 CV (!) a 8.200 giri.
Il tutto con l’assenso di Vittorio Valletta, Amministratore Delegato della Fiat: “Vada avanti – disse a Carlo Abarth di fronte al progetto – non abbiamo nulla da perdere, se la VOSTRA idea non va bene. Se invece funziona, la useremo anche sulle nostre vetture”. Spietato, ma pratico e lungimirante…
Autore di questo volume è Gianfranco Bossù, capo ufficio progetti motori Abarth dal 1959 al 1968, un tecnico che ha lavorato per almeno 15 Aziende diverse, seguendo un numero di progetti “impossibile” da elencare. Il sottotitolo in copertina è “Radiografia Tecnica del motopropulsore Fiat Abarth 1000 monoalbero”, un vero e proprio trattato di ingegneria, corredato da un grandissimo numero di disegni originali e dalle formule matematiche utilizzate per calcolare le modifiche necessarie a risolvere ogni singolo problema che si presentava.
Un’opera scritta a penna, quella presentata all’Editore, ma realizzata con tanta cura e precisione che si è deciso di pubblicare la riproduzione fedele del manoscritto, dove si intuiscono sia le correzioni fatte con il “bianchetto”, sia i momenti in cui l’inchiostro della penna a sfera stava per finire; dove le tabelle tecniche comparative sono realizzate in bella copia con la macchina per scrivere di una volta.
Questo volume, però, è anche una storia precisa, basata su informazioni tecniche rigorose, raccolte da chi con tutti quei dati ci ha lavorato e si è confrontato a lungo, chiamato ad affrontare nuovi problemi man mano che cilindrata, prestazioni e necessità del mercato lo richiedevano, con traguardi sempre più ambiziosi e tempi di esecuzione sempre più ridotti.
Una storia affascinante, che riesce a coinvolgere in pieno anche il lettore meno specializzato, che può seguire l’evoluzione di tutta la parte meccanica quasi vedendo crescere un pezzo dopo l’altro: si comincia da forma e dimensioni dei pistoni, dai materiali utilizzati, da tutti gli aspetti collegati. È poi la volta di frizione, cambio, semiassi, supporti tra motore e telaio, impianto di scarico e di raffreddamento.
Un volume che esce in coincidenza con la presentazione della nuovissima Abarth 595 “50.mo Anniversario”, ora con motore 1.400 Turbo da 180 CV. A dimostrazione di come l’esperienza del passato raccontata nel libro sia stata ben raccolta, e venga ora tramandata dai tecnici di oggi agli acquirenti di domani…
Massimo Fiorentino