Due giorni sul circuito Sagittario di Latina. Doveva essere una grande festa in ricordo di Marco Simoncelli, con tanti piloti a sfidarsi nella gara-spettacolo con le Supermotard. Purtroppo la seconda edizione del SIC Day si è trasformato in una tragedia, con la morte di Doriano Romboni, durante la seconda sessione di qualifica.
Romboni, che avrebbe compiuto 45 anni l’8 dicembre – uno dei piloti italiani al top negli anni 90, con 6 vittorie nel Motomondiale, consulente tecnico della Federmoto – ha perso il controllo alla curva 12 e ha sbandato sulla parte sinistra, attraversando il prato e finendo di nuovo in pista in prossimità della curva 7, scontrandosi frontalmente con Gianluca Vizziello, ex campione italiano di velocità. Subito soccorso e trasportato in elicottero all’ospedale Santa Maria Goretti di Latina, Doriano è stato operato d’urgenza per rimuovere un grave edema cerebrale, ma alle 17.11 è purtroppo arrivata la notizia del decesso.
Il web è pieno delle immagini dell’incidente. È una nostra precisa scelta non pubblicarle. Troppo dolorose, troppo simili a quelle di quel giorno a Sepang. Doriano è e resterà quello che ognuno di noi ha in mente. Fa male, anche guardare la sua pagina FB e vederlo lì, sorridente, con la sua famiglia. Non c’è nient’altro da aggiungere. Solo condividere un post: se Dio esiste, spero abbia una scusa valida. Il Sic e Doriano, la prova di quanto il destino possa essere cattivo e crudele.
Ciao, Doriano. Con una grande rabbia e un immenso peso sul cuore.
Barbara Premoli