Il Cavallino Rampante lo possono usare solo i ferraristi a denominazione d’origine controllata e con l’autorizzazione della Ferrari. È il messaggio chiaro e netto che deriva da una sentenza, i cui contenuti sono stati riportati dalle agenzie di stampa, della prima sezione civile della Corte di Cassazione che ha dato ragione alla Ferrari nel ricorso contro un club non ufficiale di Milano che utilizzava il marchio della casa di Maranello, assistita in questa causa dallo studio legale NCTM.
La sentenza di Piazza Cavour – la sede della massima Corte della giustizia italiana – annulla quella della Corte d’Appello di Milano del 22 luglio 2006 che aveva escluso che l’uso dei marchi Ferrari, Cavallino Rampante e Ferrari Club da parte del club di Milano potesse danneggiare l’attività dell’azienda e dei Ferrari Club ufficialmente riconosciuti. Si tratta di una sentenza che stabilisce un precedente molto importante nella tutela del marchio della Ferrari.
La Cassazione ha disposto un nuovo esame del caso davanti alla Corte d’Appello milanese per valutare se sia o meno configurabile un’ipotesi di contraffazione dei marchi registrati.