Le qualifiche dell’ultimo GP della stagione 2013 si sono svolte sul bagnato, con i team che hanno usato i Cinturato Blue full wet e i Cinturato Green intermediate. La pole position, per la nona volta quest’anno, è andata al pilota della RBR di Sebastian Vettel, grazie a un tempo di 1m26.479s sulle intermedie. Solo 4 piloti hanno conquistato la pole position in questa stagione – Vettel, il suo compagno di squadra Mark Webber e i piloti della Mercedes, Nico Rosberg e Lewis Hamilton – ma, nel corso degli ultimi 4 anni, a vincere il GP del Brasile è sempre stato un pilota non partito dalla pole.
I team non sono riusciti a effettuare run significativi con le gomme slick; per cui, se domani dovessero utilizzare i P Zero Orange hard e i P Zero White medium, non avrebbero molti dati a disposizione. Questo rende le strategie ancora più aperte. Quella di oggi è stata la prima sessione di qualifiche sotto la pioggia dal GP del Belgio; si è disputata con temperature ambientali di 19°C.
La maggior parte delle monoposto è scesa in pista subito, per poter segnare un tempo nel Q1; tutti i piloti hanno scelto gomme intermedie. La pioggia si è intensificata durante la sessione e il miglior tempo è stato segnato da Lewis Hamilton, Mercedes.
Le condizioni meteo sono rimaste invariate in Q2; in questa sessione Romain Grosjean, Lotus, è stato il più veloce, con gomme intermedie (mescola usata da tutti i piloti).
Il Q3 è stato ritardato per far sì che la pista si asciugasse un po’. Tutti i piloti hanno iniziato l’ultima sessione con gomme full wet, capaci di espellere 60 litri di acqua al secondo, a piena velocità. Vettel è stato il primo pilota a impostare un tempo sulle gomme da bagnato estremo, mentre Grosjean è stato il primo a passare alle intermedie. I tempi si sono migliorati alla fine della sessione, man mano che la pista andava asciugandosi.
Marc Webber era stato il più veloce nella sessione di prove libere di questa mattina, anche in questo caso sotto la pioggia. I piloti hanno utilizzato le gomme da bagnato estemo per gran parte delle prove, e Webber è stato il primo a passare alle intermedie.
Il commento del Direttore Motorsport Pirelli Paul Hembery: “Una qualifica sotto la pioggia per piloti e team ha significato doversi confrontare con molte incertezze, anche se avevano già parecchie informazioni dalle libere di ieri. Cruciale per fare una buona prestazione era assicurarsi che gli pneumatici operassero nella finestra corretta delle temperature e il timing dei giri veloci. Essere sulle gomme giuste al momento giusto era essenziale e, dato che questa pista riesce ad asciugarsi abbastanza rapidamente, il circuito ha avuto il potenziale di diventare più veloce verso la fine di ogni sessione. Allo stesso tempo i team hanno costantemente dovuto guardarsi dal rischio del peggioramento delle condizioni. Le squadre hanno capito il punto di crossover dalle full wet alle intermedie, ma non hanno informazioni sul crossover da intermedie a slick – che potrebbe essere importante in gara, quando sono probabili ancora condizioni ariabili. Anche se non dovesse piovere, con i pochi giri percorsi sull’asciutto, i team avranno pochi dati. Consumo e degrado per intermediate e full wet non saranno un problema domani, se dovessero essere usati in gara. La strategia ovviamente dipenderà dal meteo e per il momento è molto aperta: i team in grado di leggere le condizioni mutevoli riusciranno ad arrivare in alto”.
Difficile fare previsioni sulla strategia, dato che dipende solo dal meteo. A complicare ulteriormente le cose il fatto che, in caso di asciutto, tutti i piloti possono scegliere con quale mescola partire – e hanno tutti i loro set di gomme dry a disposizione. Se la gara resterà asciutta per tutti i 71 giri – cosa che sembra improbabile – in teoria la strategia più veloce è di 2/3 pitstop, ma senza dati è difficile prevedere le tempistiche delle soste.
Barbara Premoli