Interlagos, 22-24 novembre 2013 – Autòdromo José Carlos Pace 4,309 km, 71 giri, 305,909 km – Limite di velocità nella pitlane 80 km/h in prova, qualifica e gara – Giro record in prova R Barrichello 1.09.822 (Ferrari, 2004); in gara JP Montoya 1.11.473 (Williams-BMW, 2004); sulla distanza JP Montoya 1h28.01.451 (Williams-BMW, 2004) – Orari in TV: venerdì 22 FP1: 13.00-14.30 (diretta Sky Sport F1 HD e RaiSport 1); FP2: 17.00-18.30 (diretta Sky Sport F1 HD e RaiSport 1). Sabato 23 FP3: 14.00-15.00 (diretta Sky Sport F1 HD e RaiSport 1); qualifiche: 17.00 (diretta Sky Sport F1 HD e Rai 2). Domenica 24: gara 17.00 (diretta Sky Sport F1 HD e Rai 1)
Così nel 2012:
Pole position: L Hamiton, McLaren-Mercedes, 1.12.458 (214,088 km/h)
Giro più veloce: L Hamiton, McLaren-Mercedes, 1.18.069 (198,701 km/h)
Vincitore: J Button, McLaren-Mercedes, 1h45.22.656 (174,178 km/h)
Sul podio: Button/Alonso/Massa
Sembra incredibile, ma siamo arrivati alla fine… Come ogni anno, l’avvio di stagione e un calendario fatto di tante caselle. All’inizio le tappe si susseguono quasi lente. Poi tutto improvvisamente subisce un’accelerazione, come in discesa, fino al round finale, il 19°, che anche quest’anno va in scena in Brasile, nella periferia di São Paulo, a Interlagos, all’Autódromo José Carlos Pace.
Il giro di Interlagos è uno dei più corti dell’anno, ma è intensissimo coi suoi 4,3 km e le sue 15 curve, che richiedono tra le esigenze di carico elevato del tortuoso settore centrale che si percorre a velocità medio-bassa e il lungo settore in salita (dalla curva Junção alla linea del traguardo/partenza, che poi scende verso le S di Senna, con il punto di frenata che favorisce i sorpassi) da affrontare flat-out e richiede quindi basso carico per avere la velocità massima.
Come nel 2012, la Pirelli porterà le mescole Hard e Medium a Interlagos. La gara dello scorso anno caratterizzata dalla pioggia diede poco spazio alla strategia e per la vittoria di Jenson Button fu cruciale la sua abilità di continuare con le slick in condizioni-limite, puntando su due soste contro le tre dei suoi inseguitori, che fecero un pitstop extra per montare le rain. E le previsioni indicano che quest’anno la pioggia potrebbe dire di nuovo la sua.
Anche se dovesse piovere, è improbabile che il GP di quest’anno offra la stessa suspence della gara 2012 decisiva per il Titolo. Ma, sebbene i premi principali siano stati assegnati, la F1 arriva a Interlagos con questioni ancora in sospeso. Nel Costruttori è ancora battaglia nella parte alta e bassa della classifica, specie per il secondo posto. Negli USA, la Mercedes ha aumentato il suo vantaggio sulla Ferrari portandolo a 15 punti, e la Lotus resta in gioco, grazie alla bella prestazioni di Romain Grosjean ad Austin. Dalla parte opposta, Marussia e Caterham sono in lotta per evitare l’ultimo posto. Al momento la Marussia è 10°, grazie al 13° posto di Jules Bianchi in Malesia. Sulla carta, la posizione sembrerebbe al sicuro, ma a Interlagos può sempre succedere di tutto…
Curiosità
► Nel GP del Brasile 2012, Sebastian Vettel si aggiudicò il terzo Titolo grazie al 6° posto. Fu il 6° Titolo assegnato a Interlagos da quando la gara fu spostata a fine calendario, nel 2004, Anche Fernando Alonso (2005-2006) Kimi Räikkönen (2007), Lewis Hamilton (2008) e Jenson Button (2009) divennero Campioni qui. Solo Räikkönen festeggiò il Titolo con una vittoria.
► La McLaren ha il record di 12 successi in Brasile. Emerson Fittipaldi trionfò nel GP di casa 1974, come fece Ayrton Senna nel ’91 e ’93. Alain Prost vinse nell’84, ’85, ’87 e ’88, Mika Hakkinen nel ’98 e ’99, David Coulthard nel 2001, Juan Pablo Montoya nel ’05 e Button lo scorso anno.
► Quello di domenica sarà il GP numero 247 per Jenson – un record per un pilota britannico, che gli permette di superare David Coulthard che chiuse la sua carriera in F1 proprio su questo circuito nel 2008.
► Alle 4 vittorie di Prost con la McLaren si aggiungono quelle con Renault (’82) e Ferrari (’90) che fanno di lui il pilota di maggior successo nella stia della gara. Il francese e Carlos Reutemann sono i soli piloti ad aver vinto sia a Rio sia a São Paulo.
► L’attuale tracciato di 4,3 km ospita il GP del Brasile dal 1990. Prima la gara si svolse a Rio al circuito Jacarepaguá (’78,’81-’89) e sul tracciato originario di 8 km di Interlagos (’73-’77, ’79-’80).
► Ad Austin Vettel ha conquistato l’ottava vittoria consecutiva del 2013, battendo il record stabilito da Michael Schumacher nel 2004. Questo weekend il campione tedesco può eguagliare le 9 vittorie consecutive di Alberto Ascari. Il record di Ascari fu stabilito nella stagione1952-1953 ed è valido solo escludendo la Indianapolis 500 (cui Ascari e altri piloti di F1 non parteciparono).
► Da tradizione Interlagos ha sempre offerto molte opportunità di sorpasso. Nell’era moderna le curve 1 e 2 (S di Senna) e le curve 4 e 5 (Descida do Lago) sono state al centro di azioni memorabili. Su 30 gare, la pole position ha portato alla vittoria solo in 10 occasioni. L’unico pilota ad aver vinto dalla pole in questo secolo è Felipe Massa, nel 2006 e 2008.
► Questo sarà l’ultimo GP di Mark Webber. L’australiano vanta 214 partenze, 9 vittorie, 32 podii, 13 pole e 18 giri veloci. Per due volte è stato vice-Campione (2010 e 2011). Il suo debutto con la Minardi nel GP d’Australia 2002, in cui arrivò 5°.
► In questo weekend la F1 dice addio alla Cosworth. Il motorista ha conquistato 176 vittorie in F1, secondo alle spalle della Ferrari. L’ultimo successo proprio su questo circuito nel 2003: alla Jordan di Giancarlo Fisichella, cui fu assegnata la vittoria dopo la bandiera rossa. Sempre qui anche l’ultima pole firmata Cosworth, quella di Nico Hülkenberg con la Williams nel 2010.
► A Interlagos ci saranno due zone di DRS. La prima ha il detection point all’apice della curva 2 con l’activation 20m dopo la curva 3. La seconda ha il detection point 30m dopo la curva 13 e l’activation 60m prima della curva 15.
Per gli amanti delle statistiche, in allegato i dati sui freni forniti da Brembo, tutti i numeri del circuito offerti dal Mercedes AMG F1 Team e un giro di pista dell’Autòdromo José Carlos Pace con Felipe Massa che, nella sua gara di casa, dopo 9 anni (uno come collaudatore, 8 come pilota titolare) lascia la Ferrari. Massa, Webber, Cosworth, il motore V8: tanti capitoli che si chiudono in questo finale di Campionato, iniziato il 15 marzo, in Australia. Per il momento, godiamoci lo spettacolo e le emozioni che ogni anno ci regala Interlagos: che sia decisivo o meno per il Titolo, è sempre uno dei circuiti più belli in calendario. Buon GP a tutti da MotoriNoLimits!
Barbara Premoli
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