Nel corso di un test drive internazionale la Golf ha dato un’ulteriore, convincente prova di elevata efficienza e sostenibilità ambientale. Una 1.6 TDI BlueMotion, equipaggiata con il 4 cilindri Turbodiesel 110 CV, ha coperto i 1.602 km che separano Nantes, ovest della Francia, da Copenhagen (Danimarca), con un solo pieno di gasolio (serbatoio standard) e consumando appena 2,92 litri/100 km.
Il test, certificato dalla DEKRA (una delle principali organizzazioni a livello mondiale specializzata nei servizi professionali di consulenza per i settori automotive, industriale e terziario avanzato) è iniziato nella città francese nominata “European Green Capital 2013” con il rifornimento di 50 litri di gasolio nel serbatoio della BlueMotion. Una volta sigillato il bocchettone, i piloti della Volkswagen Driving Experience si sono alternati alla guida per 20 ore e 45 minuti in quello che è stato ribattezzato “Think Blue. Eco Ride” richiamando così la strategia per l’ecosostenibilità “ThinkBlue.” lanciata dalla Volkswagen nel 2010.
Giunta a Copenhagen, “European Green Capital 2014”, la TDI BlueMotion è stata nuovamente rifornita: sotto gli occhi degli ispettori delle DEKRA, con soli 46,92 litri di gasolio è stato rifatto il pieno, raggiungendo così la percorrenza record di 34,2 km con un litro di gasolio (equivalenti a 2,92 litri/100 km). Con un consumo dichiarato di 3,2 l/100 km e 85 g/km di CO2 la Golf TDI BlueMotion rappresenta la versione più ecocompatibile della gamma Golf che, anche nelle altre varianti, offre massima efficienza e consumi ridotti.
Proprio i contenuti tecnologici alla base di queste performance hanno certamente contribuito alla conquista di un importante riconoscimento che, nelle stesse ore del test, è stato attribuito in Germania alla bestseller di Wolfsburg: si tratta del Volante d’Oro 2013, premio giunto alla 38° edizione e promosso dalle affermate riviste Auto Bild e Bild am Sonntag. Il trofeo si aggiunge ai titoli Auto dell’Anno 2013 (assegnato alla Golf al Salone di Ginevra), Auto Trophy e Best Cars 2013.
Barbara Premoli