Emozioni e suspense fino all’ultimo nella penultima giornata delle Finali Mondiali. L’ucraino Sergei Chukanov e l’italiano David Gostner si sono laureati campioni europei, rispettivamente nel Trofeo Pirelli e nella Coppa Shell. Il successo è arrivato al termine di due corse molto combattute, con colpi di scena che sono arrivati anche dopo la bandiera a scacchi. Gli altri allori continentali ancora in palio sono andati ad Onofrio Triarsi (Trofeo Pirelli Nordamerica) e a Eric Cheung (Coppa Shell Asia Pacifico) mentre per Max Blancardi (Coppa Intercontinentale Asia Pacifico), Pasin Lathouras (Trofeo Pirelli Asia Pacifico) e Marc Muzzo (Coppa Shell Nordamerica) si erano già aggiudicati il loro campionato e hanno potuto così godersi appieno una gara su una pista così bella come l’Autodromo del Mugello, affollato da oltre 5mila persone.
Nella prima gara della giornata – il Trofeo Pirelli Europa – il duello fra il leader Chukanov e Daniel Mancinelli è stato il leit motiv dei 30’ di corsa. Nella prima parte tutto sembrava volgere facilmente nella direzione di un successo di Chukanov che, partito dalla seconda fila, sembrava poter gestire il vantaggio su un Mancinelli che non appariva in grado di minacciarlo. Una neutralizzazione, causata dall’uscita di pista di Smeeth, riavvicinava i due rivali quando mancavano poco più di quattro minuti alla fine. Chukanov affrontava la ripartenza al giro finale giro con grande cautela, avendo tutto da perdere, mentre Mancinelli cercava l’ultimo affondo: i due venivano a contatto e Chukanov terminava la corsa nella ghiaia. Mancinelli tagliava il traguardo in sesta posizione, un piazzamento che valeva il campionato, ma la Giuria gli infliggeva un drive-through che lo faceva retrocedere fino al tredicesimo posto ridando così a Chuikanov un titolo ampiamente meritato. Il successo nella corsa andava ad un bravissimo Philipp Baron, maestro nello sbarazzarsi di tutti i rivali nelle prime fasi, quando la pista era ancora umida per la pioggia caduta in mattinata. Altro grande protagonista della corsa era Max Blancardi, autore di una bella rimonta che lo portava fino al secondo gradino del podio mentre sul terzo salita Giacomo Stratta. Il thailandese Lathouras, quinto assoluto, si aggiudicava il successo nel Trofeo Pirelli APAC mentre l’indonesiano Tjiptobiantoro vinceva la prova nella Coppa Shell della stessa serie.
Giosuè Rizzuto è stato il grande protagonista della gara della Coppa Shell Europa, cui hanno partecipato anche i piloti della serie nordamericana. Partito in quindicesima posizione, il pilota palermitano ha inscenato una straordinaria rimonta che lo ha portato fino alla vetta della corsa quando mancavano soltanto due giri alla fine. Sul traguardo Rizzuto ha preceduto quel David Gostner che è sembrato sin dalle prime battute il più serio dei tre pretendenti al titolo. I suoi diretti avversari – l’ucraino Lebed e il tedesco Adamski – si sono praticamente messi fuori gioco da soli: il primo ha commesso un errore nel corso del terzo giro, finendo fuori pista; il secondo ha ripetuto oggi l’opaca prova di ieri e non è riuscito ad andare oltre un modestissimo venticinquesimo posto assoluto, a due giri di distacco dal suo rivale. Gostner si è così laureato campione d’Europa grazie ad una prova assai giudiziosa. Sul terzo gradino del podio assoluto ma sul primo per la serie nordamericana è salito Harry Cheung: il titolo della serie d’Oltreoceano è andato però ad Onofrio Triarsi, oggi 12° sotto la bandiera a scacchi.
Anche oggi lo spettacolo in pista non è stato solo agonistico. Nella prima delle due giornate di apertura al pubblico – l’ingresso è gratuito – gli spettatori hanno potuto ammirare le monoposto di Formula 1 del Dipartimento F1 Clienti e le vetture laboratorio del programma XX. Nel paddock sono presenti anche straordinarie vetture d’epoca, prima fra tutte la 250 GTO, e tutta la gamma del Cavallino Rampante attualmente in vendita, con LaFerrari a fare, ovviamente, da regina.
Domani si attende l’arrivo degli oltre 15mila appassionati che si sono registrati al sito Ferrari. Per tutti ci sarà lo spettacolo offerto dalle Finali Mondiali del Challenge, l’esibizione delle Formula 1 e la possibilità di salutare un pilota che è parte integrante della storia della Scuderia: Felipe Massa. Il pilota brasiliano sarà alla sua ultima esibizione in Rosso in Italia in attesa di congedarsi ufficialmente dalla squadra con cui è cresciuto al termine di questa stagione. Un motivo in più – oltre a quello di vedere dal vivo le più belle vetture del mondo – per venire tutti al Mugello.
Barbara Premoli