La “Adam&Vale for charity”, presentata all’EICMA, è il modello personalizzato della piccola di casa Opel, nato dalla creatività di Valentino Rossi e dall’esperienza di Aldo Drudi, designer e suo collaboratore storico. La collaudata coppia ha dato vita a un progetto originale ed esclusivo per sostenere una iniziativa di solidarietà ideata da Opel. L’auto verrà infatti messa all’asta nel corso di un evento che la Fondazione organizzerà a dicembre per raccogliere fondi utili a sostenere le attività del Meyer.
“Personalizzabile dalla testa alle ruote”, Opel Adam ha dunque sfidato l’energia creativa di Valentino Rossi e di Aldo Drudi che l’hanno ricreata non solo ispirandosi all’universo grafico del campione – utilizzando quindi tutti i suoi simboli e i suoi segni grafici più noti e a lui più cari, dal numero 46 ai colori fluo alla scritta “The Doctor” – ma volutamente ribaltandone l’immagine. Nei tre mesi di lavoro che hanno visto all’opera un team di 4 persone guidate da Drudi la livrea è stata ridisegnata completamente, mentre gli interni sono stati rivestiti con pelle Dainese.
“E’ stato davvero un gioco di squadra nel quale ognuno ha portato non solo la propria competenza e le proprie idee, ma anche il sostegno sentito ed entusiasta a quello che è un progetto che ha conquistato e convinto subito Valentino e Drudi”, afferma Roberto Matteucci, Amministratore Delegato di Opel Italia.
L’Ospedale Pediatrico Meyer è un’eccellenza pubblica al 100% italiana, che vanta un approccio innovativo che mette al centro il bambino e il suo benessere, migliorando anche la qualità del soggiorno in ospedale della famiglia. Accanto all’alta specialistica pediatrica e all’attività di ricerca scientifica, tutte le attività medico-ospedaliere sono integrate creativamente al gioco e all’allegria. “Come potevo resistere?” – commenta Valentino Rossi – “Inventare una macchina tutta nuova e per giunta per una buona causa. Appena il tempo di parlarne con Opel che ero già con Drudi a pensare a questa Adam speciale.” “È stato un lavoro lunghissimo, dico la verità” – gli fa eco Aldo Drudi – “ci sono volute ore e ore, poi lo sapete com’è Valentino, mica uno che si accontenta. E io nemmeno. Disegni su disegni, telefonate e ogni volta via a cambiare di nuovo tutto. Insomma, una vera fatica, ma ne è valsa la pena.”
“La macchina è venuta davvero bene e siamo molto contenti che serva per sostenere il Meyer. Speriamo che questa scelta scateni in tutti il nostro stesso entusiasmo, perché insieme possiamo fare tanto”, concludono in coro.
In sinergia con l’asta benefica che la Fondazione organizzerà a dicembre, Opel promuove anche un sostegno più ampio: è possibile infatti supportare le attività dell’Ospedale dei Bambini di Firenze visitando il sito www.ioaiutoilmeyer.it: in questo modo con un semplice gesto si può effettuare una donazione in modo diretto.
Il Meyer è un ospedale pediatrico e proprio perché si dedica alla cura e al benessere dei bambini, è un ospedale un po’ speciale. Tutto organizzato e costruito intorno ai suoi piccoli pazienti. E ai loro genitori. Così, all’alta specializzazione medica e chirurgica, affianca una serie di servizi e progetti di accoglienza pensati per fare in modo che i bambini non debbano rinunciare alla loro dimensione di gioco e fantasia. Questi progetti crescono e si rinnovano anno dopo anno grazie al supporto della Fondazione dell’Ospedale Pediatrico Meyer che sostiene la Ricerca Scientifica e i progetti di eccellenza sanitaria con anche il continuo aggiornamento tecnologico delle attrezzature. Ma non solo: investe nell’accoglienza dei bambini per rendere più confortevole l’ambiente ospedaliero per i bambini e sostiene l’accoglienza delle famiglie.
L’auto resterà esposta all’EICMA – Pad. 14 Stand I/16 – per tutta la durata della manifestazione (fino al 10 novembre). Successivamente sarà possibile vederla “dal vivo” presso l’Adam Store di Corso Garibaldi, 51/A a Milano.
Barbara Premoli