Per la seconda volta consecutiva il marchio Fiat Professional è stato nominato ‘Produttore di LCV dell’anno” ai GreenFleet Awards 2013, che riconosce gli sforzi compiuti dai produttori per ridurre le emissioni di CO2 e migliorare l’economia dei consumi nel settore dei veicoli commerciali leggeri (LCV). L’attuale gamma di Fiat Professional offre numerose tecnologie che aumentano l’efficienza dei veicoli come lo Start&Stop, che gestisce lo spegnimento temporaneo del motore in caso di sosta, e il ‘Traction+ ‘ che incrementa la motricità del veicolo su terreni a scarsa aderenza senza la necessità di sistemi 4X4. Entrambe le tecnologie, in abbinamento ai nuovi motori turbodiesel diesel MultiJet II, assicurano alle diverse categorie di clienti professionali i migliori livelli di consumi ed emissioni dei rispettivi segmenti.
Anche ad altre due innovazioni di Fiat Professional – eco:Drive Professional ed eco:Drive Fleet – aiutano i conducenti a raggiungere la massima efficienza nei consumi. Entrambi i software sono l’evoluzione di eco:Drive, l’applicazione sviluppata nel 2009 da Fiat che analizza lo stile di guida grazie ai dati raccolti in vettura e fornisce suggerimenti personalizzati. Un vero e proprio tutor digitale che, se usato in modo costante e corretto, consente di ridurre consumi ed emissioni fino al 16%.
In dettaglio, eco:Drive Fleet permette ai gestori di flotte di monitorare i dati dei veicoli tramite un quadro di controllo online, per un aggiornamento automatico del database dei costi di esercizio e del chilometraggio per gli intervalli di manutenzione. Ancora più innovativo il sistema eco:Drive Professional che permette ai guidatori di veicoli commerciali di inserire vari parametri, come il carico trasportato e l’area frontale del veicolo. Il software permette al cliente di analizzare l’impatto del carico sull’efficienza del veicolo e suggerisce il comportamento più appropriato per conseguire la migliore economia dei consumi.
Da sottolineare che influire sul comportamento di guida non solo fornisce un contributo significativo alla riduzione delle emissioni di un’azienda, ma può avere anche un impatto considerevole sui costi di esercizio dell’operatore grazie al taglio dei costi del carburante e alla riduzione dell’usura dei veicoli.
Barbara Premoli