Quattro ore a bordo di Italo e siamo a Roma, catapultati direttamente nel cuore di Eataly, paradiso degli amanti del cibo e delle prelibatezze. Dove ci attende la prima prova, quella di durata (altro che 24 Ore di Le Mans!) per sopravvivere al tour tra gli stand gastronomici. Missione “vera”: provare la nuova BMW Serie 5, in tutte le sue declinazioni – Berlina, Touring, Gran Turismo. La prova che, anche se la vita è evoluzione e cambiamento, a volte cambiare è difficile (specie quando si parte da un successo), ma non impossibile. E ne vale la pena…
Sei generazioni, 6,6 milioni di esemplari venduti in tutto il mondo, oltre un milione per l’ultima generazione, la sesta, giunta a metà ciclo di vita. Oltre 25mila le vetture vendute in Italia (49% Touring, 29% Berlina e 12% GT). I numeri sarebbero comunque aumentati, ma sedersi sugli allori non rientra nel DNA della Casa di Monaco di Baviera, che non ha saputo resistere a un “ritocchino”, tanto per dare un refresh alla “5”. E trovare le differenze su quello che è il Model Year 2014, nelle concessionarie, già è davvero impegnativo, con Berlina e Touring praticamente invariate e interventi a livello di carrozzeria solo sulla GT: il paraurti anteriore ridisegnato dà la sensazione di maggior impatto e robustezza, mentre la coda è più sportiva, alleggerita, e appare più lunga e bassa, più dinamica anche grazie al lavoro sui dettagli (vedi la lavorazione tridimensionale delle superfici nella zona del porta-targa e il listello cromato dello spoiler posteriore).
Ma è anche più spaziosa, con un bagagliaio da perdersi, la cui capacità è aumentata di 60 litri e ora va da 500 a 1.700 litri. Sempre a proposito di coda, su tutte le versioni, la funzione di apertura touchless del portellone è ora completata anche da un analogo meccanismo di chiusura, per il massimo della praticità anche a mani occupate (basta muovere un piede sotto il paraurti e il gioco è fatto).
BMW punta anche sulla… luce: su tutti i modelli gli indicatori laterali di direzione sono integrati negli specchietti retrovisori e i fari allo xeno sono di serie, con l’opzione full LED. Altra novità della nuova Serie 5: spariscono le linee Electa, Activa e Futura per lasciar spazio a BMW Luxury Line e BMW Modern Line, che includono elementi decorativi ed equipaggiamenti esclusivi. Per chi vuole il massimo, anche un pacchetto M Sport messo a punto appositamente per il nuovo modello, che conferisce un look più aggressivo. E in esclusiva per il mercato italiano BMW a pensato agli uomini d’affari, con l’apposito pacchetto Business, che include una serie di accessori studiati per renderla più appetibile alle flotte aziendali.
All’interno regnano dettagli curati, materiali al top (impossibile resistere alla morbidezza della pelle di quelli che più che sedili sono divani!) e tanta tecnologia, per sicurezza, comfort e connettività al top. Moderno e allo stesso tempo elegante il quadro strumenti digitale. E nuovo il sistema di infotainment per i passeggeri posteriori con display di dimensioni tablet, così come l’Harman Kardon Sound System che conquisterà gli amanti della musica.
E, per il guidatore, novità per quanto riguarda il sistema ConnectedDrive, che entra nella seconda generazione e fa della nuova Serie 5 uno dei veicoli business più connessi. Azionabile tramite la manopola rivista dell’iDrive, ora touch-pad sulla parte superiore, trasforma la nuova Serie 5 in un vero e proprio ufficio mobile, con una navigazione Internet a tutti gli effetti, come si trattasse di un normale PC. Se finora si comprava un abbonamento per avere questi servizi, adesso l’auto ha al suo interno una SIM.
Ma le novità tecnologiche proseguono con una novità che sarà disponibile da novembre: il Traffic Jam Assistant, che assicura una guida più rilassata quando si viaggia in colonna in autostrada, mantenendo la vettura automaticamente nella sua corsia, anche in curva ed è parte dell’optional Driving Assistant Plus che include anche i sistemi Active Cruise Control con funzione di Stop & Go e l’avvertimento di rischio di tamponamento con funzione frenante. La regolazione della velocità, controllata da sensori radar e da una telecamera, è stata nuovamente perfezionata e reagisce adesso con maggiore precisione alla situazione momentanea del traffico e a oggetti fermi. E, tanto per non farsi mancare nulla, sempre da novembre, per i modelli berlina e Touring sarà disponibile anche il Park Assistant automatico.
Vera novità riguarda il cuore pulsante, ovvero l’ingresso di una nuova versione d’accesso, la 518d, che monta il due litri quattro cilindri turbodiesel della 520d ora in versione “depotenziata” a 143 CV che promette di essere un campione in termini di consumi (4,5 litri/100 km) e di emissioni di Co2 (119 gr/km). Ma anche niente male in fatto di prestazioni, con uno 0-100 in meno di 10 secondi e 210 km/h di velocità massima. La nuova versione si aggiunge alle già note: sul fronte diesel 520d, 525d, 530d, 535d, fino alla M550d triturbo da 381 CV; su quello benzina 550i (ora con 450 CV), passando per 520i, 528i, 535i, fino alla M5 da 560 CV e alla Active Hybrid 5 full hybrid da 340 CV. E cresce il numero di modelli equipaggiati con la trazione integrale intelligente xDrive, sette sulla Touring e otto sulla BMW Serie 5 berlina, mentre sulla Gran Turismo le motorizzazioni combinabili con xDrive sono quattro. Per accontentare davvero tutti.
Nel corso del test su strada, su un bel percorso tra Roma e la zona dei Castelli, abbiamo provato la novità, ovvero la 518d. Fin dalla partenza, nessuna sorpresa, se non in positivo. Guidabilità e comfort di marcia sono immutati, lo sterzo è pronto e preciso, la tenuta ineccepibile anche nei curvoni veloci e la macchina è molto reattiva (testato sulla nostra pelle quando un camionista distratto – per usare un eufemismo – ha deciso di uscire da uno stop e abbiamo dovuto evitarlo… non smetteva più di scusarsi ma almeno abbiamo saggiato i riflessi della 5 GT e i nostri!). Merito dell’Integral Active Steering che gestisce non solo la regolazione della servoassistenza a seconda della velocità e l’angolo di sterzo delle ruote anteriori, ma anche l’angolo di sterzo delle ruote posteriori, assicurando sia un’elevata agilità nelle situazioni di guida dinamiche, sia reazioni della vettura confortevoli e sicure durante il cambio di corsia e in curva e provvede a un’agilità ottimizzata nei tornanti stretti e nella guida in città. La potenza è più che sufficiente e basta a soddisfare anche i più esigenti in termini di CV, al punto da chiedersi perché desiderare altre motorizzazioni se si intende fare un uso normale e quotidiano della macchina. Ma soprattutto quello che colpisce è la coppia, tanta, che trasmette sicurezza, con i 360 Nm a partire da 1.750.
Le caratteristiche di guida sono inoltre ottimizzate dall’Adaptive Drive che include anche la stabilizzazione attiva antirollío. Nelle curve percorse ad alta velocità e in caso di cambio improvviso di direzione, gli stabilizzatori a controllo elettronico riducono per esempio il coricamento laterale della vettura. Ottimo il cambio automatico Steptronic a otto rapporti, due in più rispetto al manuale, fluido e progressivo.
Per quanto riguarda i prezzi, l’aumento dell’IVA entrato in vigore il 1° ottobre ha costretto BMW Italia a calcoli certosini, con un sacco di virgole che hanno portato ad arrotondamenti per semplificare la vita a tutti: la Berlina parte da 43.750 euro, la Touring da 46.300 e la GT da 54.650.
Ultima considerazione… si viaggia avvolti nel silenzio e nel comfort assoluti: ottima, come sempre, l’insonorizzazione dell’abitacolo e assenti le vibrazioni. L’abbiamo detto, un salotto (o un ufficio) su ruote, in tipico BMW-style. E, nell’intervista ad Alessandro Toffanin, Product Communication Specialist BMW Italia, altri dettagli…
Barbara Premoli
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