Le molte vicissitudini tecniche e regolamentari della stagione GT3 avevano posto fuori dai giochi già ad inizio settembre le due Audi iscritte al campionato tricolore. Neanche a farlo apposta però in tre delle quattro corse cui Audi Sport Italia ha preso parte senza più “patemi” di classifica i suoi piloti hanno “flirtato” con la vittoria. E dopo i due precedenti tentativi sfiorati a Vallelunga sul bagnato, oggi a Monza nella 14° e ultima tappa 2013 lo stesso giovane duo Audi (Johan Kristoffersson-Alex Frassineti) che già a Roma era salito sul podio ha avuto la gioia di scalare il gradino più alto. Per loro è la prima vittoria 2013 e per lo scandinavo, già campione Superstars con la RS 5, anche il primo centro in categoria GT3 sulla Audi R8 LMS ultra.
In una giornata grigia ma in cui il rischio pioggia svaniva circa un’ora prima del via, al momento del via la Lamborghini di Giacomo Barri partita in pole manteneva la posizione priviliegiata, con un ottimo Frassineti che guadagnava una posizione rispetto al risultato delle qualifiche. Dindo Capello sulla GT3 gemella restava invece invischiato in una serie di contatti e schermaglie che, oltre a farlo transitare 8° al primo giro, seminavano di detriti l’asfalto di Monza. Per il campione astigiano c’era subito l’opportunità di guadagnare posizioni superando la BMW di Michela Cerruti, ma poi si bloccava dietro a Tommaso Maino, con vistose ammaccature sulla sua Ferrari. Davanti al plotone Frassineti resisteva alla pressione del pilota ufficiale Porsche Martin Ragginger fino al 6° giro, per poi guardarsi le spalle dall’altra Porsche di Marco Mapelli. Capello, finalmente riuscito ad avere ragione della Ferrari di Maino guadagnava altre posizioni man mano concorrenti si fermavano ai box vittime di forature, tra i quali la Gallardo di Barri. Così al momento del cambio pilota Frassineti era secondo a circa 5″ dalla Porsche austriaca, con alle spalle incollato Mapelli e Capello staccato di circa 15″ dall’accoppiata in lotta serrata. Il cambio-pilota così proiettava al comando lo svedese dell’Audi, con un margine di circa 11″ su Passuti (subentrato a Mapelli) e Sonvico, che aveva rilevato Capello. Lo scandinavo guidava con tempi di valore e non lasciava mai avvicinare la Porsche e l’Audi alle sue spalle, impegnati più a contendersi la posizione che a riprendere il leader. Per entrambi però c’era in agguato la rimonta della Porsche austriaca: a meno di dieci minuti dalla fine a cavallo di 22imo e 23.imo giro Robert Renauer agganciava e sorpassava entrambi. Il suo passo però non era abbastanza elevato da mandare in crisi l’Audi al comando, che andava ad ottenere il primo successo della stagione con comodo margine, mentre la pressione che Sonvico metteva a Passuti bastava a contenere il divario dal podio sotto il secondo, ma non ad ottenere il terzo podio della stagione. Stagione in cui ad aggiudicarsi il titolo tricolore GT3 è la Porsche di Luigi Lucchini e Vito Postiglione. Alex Frassineti conclude come miglior uomo-Audi in nona posizione, precedendo di tre punti Johan Kristoffersson perché lo svedese aveva dovuto saltare il Mugello per impegni agonistici pregressi.
Emilio Radaelli (Team-chef Audi Sport Italia): “Tornare alla vittoria con la R8 sulla pista della mia città mi ha fatto piacere, soprattutto considerando che qui ci mancava dal 2010 un successo. Sono contento per Kristoffersson e Frassineti che già a Vallelunga ci erano arrivati vicini. Purtroppo le tante vicende di questa annata vissuta in bilico tra BOP e sorprese con le gomme ci hanno imposto un ruolo che non è mai stato quello consueto per il nostro Marchio. La seconda vittoria non è sufficiente per cambiare volto alla stagione, ma se non altro questa volta ho potuto vederla di persona, visto che in occasione di quella precedente ad Imola, per una concomitanza di calendario, io avevo dovuto essere presente a Donington alla gara della RS 5”.
Dindo Capello (Pilota Audi R8 LMS ultra N. 4): “Ci tengo sempre a fare bella figura davanti ai miei tanti tifosi a Monza ma qui oggi era oggettivamente difficile, specie partendo dalla terza fila dopo il problema in prove libere di venerdì. Al via sono rimasto imbottigliato tra i vari contatti che ci sono stati davanti a me: io non ho avuto danni per fortuna, ma a precedermi c’era la Ferrari di Tommaso Maino che invece di danni alla carrozzeria ne aveva, ma col motore che si ritrova non mi è stato possibile superarlo prima di quattro giri. Già lì si è decisa forse la nostra corsa, perché in quell’inizio da Frassineti e Mapelli abbiamo preso una manciata di secondi di distacco che poi non abbiamo più potuto recuperare. Specie con una vettura che dopo essere stata ricostruita in pista venerdì non poteva essere perfetta al 100%”.
Andrea Sonvico (Pilota Audi R8 LMS ultra N.4): “Purtroppo la fase di gara spesa alle spalle della Ferrari di Maino ci è costata tempo prezioso e quando è poi toccato a me dare il cambio a Dindo sono rientrato terzo alle spalle della Porsche di Passuti che non sono però riuscito ad attaccare subito come avrei voluto perché, come al solito, la monogomma di quest’anno quando si raffredda al pit-stop poi impiega abbastanza tempo a tornare al livello precedente. Infatti l’altra Porsche ci ha agganciati senza tanti problemi e passato tutti e due nello spazio di un giro. La nota positiva è che almeno abbiamo risolto i problemi in scalata di sabato”.
Johan Kristoffersson (Pilota Audi R8 LMS ultra N. 5): “Anzitutto ringrazio il team Audi Sport Italia perché amo correre qui sulle vostre piste e una vittoria assoluta sulla pista di Monza ancora mi mancava: lo scorso anno ero sì andato sul podio con la RS 5 Superstars ma come miglior rookie, e oggi ci sono risalito molto volentieri! Alex nel suo turno è stato bravo a tenere fino alla fine il secondo posto, io mi sono ritrovato primo grazie al fatto che non avevamo handicap da scontare al contrario della Porsche di Ragginger che ha chiuso seconda, e ho tirato tutta la gara. Avendo un po’ di secondi di margine c’era forse la possibilità di alzare il ritmo, ma sinceramente avevo paura che le gomme in quel caso avrebbero perso in rendimento, allora ho spinto sempre e ho preso fiato solo nel giro finale: per fortuna oggi il problema di corrente che tagliava il motore si è presentato meno di ieri. Io ho vinto con tante auto e un successo con la R8 LMS ultra mi mancava…”.
Alex Frassineti (Pilota Audi R8 LMS ultra N.5): “La vittoria insieme a Kristoffersson proprio all’ultima gara, dopo esserci andati vicini a Vallelunga, è una gioia grandissima. E’ stata una domenica cominciata bene perché al semaforo mi sono messo dietro alla Lamborghini di Barri, che ha avuto un ottimo spunto. Io che ero attaccato al suo alettone mi sono ritrovato secondo alla prima variante; da li in poi è stata una gara complicata perchè tutti gli incidenti che ci sono stati hanno lasciato un sacco di detriti in pista. Io ho preso qualcosa alla Parabolica e con la scalogna che abbiamo avuto quest’anno ho anche pensato che avrei forato, invece ho potuto continuare. Non era possibile contenere la Porsche degli austriaci che andava fortissimo, ma con la Porsche di Mapelli riuscivo a lottare, anche perché sia noi che loro avevamo piccoli problemi di scorrevolezza (noi coi tagli di corrente al motore loro non so dovuto a cosa) che mi hanno permesso di stringere i denti e arrivare al box al cambio-pilota ancora davanti. Poi Johan è stato perfetto a guidare senza errori al comando fino alla bandiera a sacchi”.
Barbara Premoli
CAMPIONATO ITALIANO GT
Gara 14 – Monza, 20 ottobre 2013
1. JOHAN KRISTOFFERSSON/ALEX FRASSINETI (AUDI R8 LMS ULTRA) 26 giri in
2. Robert Renauer/Martin Ragginger (Porsche) +11.600;
3. Marco Mapelli/Cristian Passuti (Porsche) +13.428;
4. ANDREA SONVICO/DINDO CAPELLO (AUDI R8 LMS ULTRA) +14.323;
5. Andrea Amici/Adrian Zaugg (Lamborghini) +19.521