A Monza Audi Sport Italia voleva in particolare verificare il potenziale delle sue due R8 LMS ultra alla luce del Balance Of Performance dello scorso 6 ottobre, che ha concesso flange all’aspirazione da 47mm più “generose” di quelle obbligatorie in precedenza. Le performance delle vetture tedesche sui lunghi rettifili dell’autodromo in qualifica hanno dato segnali di progresso, confrontate con quelle ottenute su altri tracciati molto veloci. Il pomeriggio peraltro il presentarsi di vicissitudini di varia natura ha indotto a sospendere, almeno per ora, il giudizio sull’efficacia del provvedimento (abbinato ad un nuovo peso minimo di 1290 kg che mantiene all’Audi il “priviliegio” di vettura più pesante della griglia) in condizioni di gara.
Al semaforo verde Kristoffersson, qualificatosi in seconda fila staccato di 9 decimi dal poleman Mirko Venturi, effettuava una partenza fluida e manteneva la posizione. Sonvico (che partiva in quinta fila su una vettura sottoposta a riparazioni alla parte anteriore dopo un’uscita nelle libere del venerdi e alla sostituzione della trasmissione dopo che il software del cambio aveva rivelato anomalie nelle qualifiche del sabato mattina) evitava invece un “mucchio” risalendo al quinto posto alla fine del primo passaggio. Mentre al vertice a contendersi la vittoria erano gli stessi piloti in lotta per il titolo tricolore Mirko Venturi (Ferrari) e Vito Postiglione (Porsche) che tenevano un ritmo inavvicianabile per tutti, a cominciare dalla Porsche di Robert Renauer e Martin Ragginger che precedeva le Audi, vicine alla zone nobili della classifica malgrado i propri piloti fossero a disagio con la guidabilità. malgrado tutto però lo svedese cedeva la R8 LMS ultra numero 5 a Frassineti staccato di poco più di una decina di secondi. Il laziale doveva però scontare anche 15″ di handicap tempo per gli ottimi risultati a Vallelunga nella trasferta precedente. Si ritrovava così alle spalle dell’altra Porsche di Marco Mapelli e Cristian Passuti e della BMW di Michela Cerruti. La più concreta speranza Audi sembrava quindi nelle mani di Dindo Capello che aveva rilevato Sonvico. Ma il pilota astigiano non poteva quasi difendere il suo terzo posto dalla rimonta della Porsche di Ragginger perché messo alle strette da problemi di assetto. A peggiorare le cose ci si metteva anche una sosta ai box per Capello, per sostituire la gomma posteriore sinistra forata, costringendolo ad accontentarsi del “brodino” di un decimo posto ad un giro. Una gomma quasi in contemporanea aveva ceduto anche sulla Ferrari di Tommaso Maino in lotta per il titolo, lasciando spazio a una tripletta Porsche, mentre Frassineti stringeva i denti per portare a casa il suo quinto posto.
Dindo Capello (Pilota Audi R8 LMS ultra N. 4): “La dinamica dei cambi-pilota mi aveva mandato in pista in una terza posizione abbastanza insperata, ma appena uscito dai box il primo segnale che ci sarebbe stato da sudare è stato trovarsi il volante storto. E fin dai primi metri avevo pochissimo grip davanti e una tendenza al sovrasterzo che rendeva molto difficile guidare. Infatti quando la Porsche di Ragginger mi ha attaccato non ho potuto far niente per rispondere. Poi ci si è messa anche la foratura della gomma posteriore, ma con i problemi di oggi non sarebbe stato facile comunque finire nei top5”.
Andrea Sonvico (Pilota Audi R8 LMS ultra N.4): “Dopo la sfortuna di ieri ed il gran lavoro che hanno fatto i meccanici per permettere a me ed a Dindo di scendere in pista stamattina ci tenevo a fare una buona gara e almeno al via ero partito bene perché pur stando in una scomodissima quinta fila sono riuscito ad evitare il “carnaio” alla prima variante ed a risalire in quinta posizione. Purtroppo quasi da subito mi ha messo alle corde l’ABS: se guidavo con una certa delicatezza, senza forzare, non creava problemi. Ma ogni volta che cercavo di andare a limare qualcosa in staccata creava problemi ed alla fine ho adottato uno stile più soft, che però coi tempi sul giro non si sposava al meglio”.
Johan Kristoffersson (Pilota Audi R8 LMS ultra N. 5): “Dopo le qualifiche ero contento e speravo di poter fare un buon turno, ma sono riuscito a guidare senza problemi solo per due, tre giri, poi è iniziato a ripresentarsi il problema che taglia la corrente, in qualche caso anche due o tre volte in un giro. Se consideriamo che la macchina non era esente da problemi poter stare così vicini alla zona-podio mi fa dire che in condizioni ottimali potevamo esserci”.
Alex Frassineti (Pilota Audi R8 LMS ultra N.5): “Il sabato mattina è andato bene per me, qui a Monza il terzo tempo per la qualifica di domani è un buon punto di partenza, senza più handicap di tempo potremo giocarcela; l’importante è che i ragazzi del team risolvano il problema che già Johan aveva e che è durato anche nel mio. Io poi sentivo anche delle forti vibrazioni, potrebbe essere stata una gomma spiattellata”.
Barbara Premoli