È stato un weekend speciale per tutti coloro che amano la Targa Florio. Il tributo che la Ferrari ha voluto dedicare anche quest’anno a una delle corse più affascinanti e ricche di storia e fascino dell’automobilismo sportivo ha contribuito in maniera determinante a mantenere viva la Targa sulle strade che l’hanno resa immortale perché mai come quest’anno il nome di questa corsa rischiava di scomparire. Il ruolo della casa di Maranello è stato decisivo, perché ha permesso anche a tutti i ferraristi che erano iscritti alla Targa Florio Classic e ad altri appassionati la possibilità di partecipare alla competizione, organizzata con la collaborazione dell’Automobile Club di Palermo.
84 Ferrari – dalle vetture della gamma attuale alle 275 GTB e GTS, dalle 599 GTB Fiorano alle Dino 246 GT o alle 330 GT 2+2 – provenienti da quattro diversi continenti, in rappresentanza di 15 Paesi, hanno affrontato i 1.000 km di questa prova di regolarità nell’arco di tre giornate, da giovedì 10 a sabato 12 ottobre. Da Palermo a Catania, dalle pendici dell’Etna ai Templi d’Agrigento e al mare di Selinunte per poi far ritorno nel capoluogo prima di affrontare il tracciato originale che si snoda sui monti delle Madonie: per i ferraristi che hanno guidato in questi tre giorni è stata un’esperienza fantastica, a tratti bagnata dalla pioggia ma spesso illuminata da un sole ancora estivo.
A guidarli un ambasciatore d’eccezione come Giancarlo Fisichella, al volante di una 458 Italia bianca. Per la cronaca, il successo finale è andato, per il terzo anno consecutivo a Gino Verghini che, in coppia con Maria Sydorenko, ha portato alla vittoria la sua 512 Testa Rossa.
Sono eventi come il Ferrari Tribute to Targa Florio che rendono unica l’esperienza di un cliente di Maranello, perché permettono di rivivere le gesta dei piloti che hanno reso questo marchio il più forte del mondo, così come unica è la possibilità di rivedere sulle stesse strade le stesse vetture – e le loro eredi – che avevano fatto della Targa Florio uno degli appuntamenti più importanti del calendario automobilistico mondiale.
Barbara Premoli