La Scuderia ha concluso il GP del Giappone conquistando la 4° posizione finale con Fernando Alonso e la 10° con Felipe Massa. Lo spagnolo rafforza quindi la seconda posizione nella classifica Piloti (a 90 punti dal leader e vincitore qui a Suzuka, Sebastian Vettel), così come la Ferrari in quella Costruttori, dove ora vanta 297 punti, 10 in più della Mercedes.
Al via Alonso è scattato dall’8° al 6° posto, alle spalle di Massa. Le due F138 hanno mantenuto le rispettive posizioni fino al primo pitstop: Massa è passato alle hard al giro 11, imitato da Alonso tre tornate dopo. Nel giro 20 Fernando ha superato Felipe sul rettilineo dei box. Lo spagnolo ha proseguito la sua rimonta passando Ricciardo nella tornata successiva, salendo in 5° posizione. La seconda sosta, sempre per montare le, è avvenuta al giro 28 per Felipe e 30 per Fernando. In questa occasione, il brasilaino ha superato il limite di velocità di 60 km/h imposto nella pitlane ed è stato punito con un drive-through che lo ha fatto retrocedere dal 6° all’11° posto.
Al giro 46 Alonso è riuscito ad avere la meglio sulla Sauber di Nico Hulkenberg, portandosi in 4° posizione, che ha mantenuto fino alla bandiera a scacchi. Massa ha concluso 10°, portando a casa l’ultimo punto disponibile. Ed ecco il punto sulla gara nelle parole degli uomini in Rosso.
Stefano Domenicali: “Il fine settimana di Suzuka si è aperto con la triste notizia della scomparsa di Maria de Villota ed è a lei che oggi dedichiamo il nostro primo pensiero. Considerando il potenziale della nostra vettura, grazie al lavoro svolto dalla squadra in pista abbiamo ottenuto un risultato che ci permette di rimanere secondi in entrambi i Campionati, in linea con quelli che attualmente sono i nostri obiettivi. Con il 4° posto conquistato oggi, Fernando diventa inoltre il pilota con il maggior numero di punti in carriera, un riconoscimento degno del suo talento straordinario che ci rende molto orgogliosi. Fino al momento della penalità, Felipe era in lotta per una posizione tra i primi 5 ed è un peccato che il passaggio obbligato in pitlane abbia condizionato la sua gara, non ripagandolo di tutti i suoi sforzi. Il terzetto di macchine in testa oggi aveva un passo superiore al nostro ma ora non dobbiamo assolutamente mollare la presa: nelle ultime quattro gare abbiamo l’obbligo di dimostrare che la Ferrari non smette mai di lottare per le posizioni di vertice”.
Fernando Alonso: “Il 4° posto è il massimo che avrei potuto ottenere oggi, i tre davanti erano davvero irraggiungibili e, considerando la posizione di partenza e come erano andate in generale le prove, sono contento. È stata una gara piena di azione e, anche se abbiamo sofferto nel traffico, il degrado è stato più nella norma rispetto alla Corea e siamo tornati ad avere un buon passo. Certamente dobbiamo trovare qualcosa in più se vogliamo finire sul podio nelle prossime quattro gare: oggi le Mercedes hanno avuto qualche problema e noi abbiamo guadagnato punti importanti, ma dobbiamo mettercela tutta se vogliamo salvare il 2° posto nel Costruttori perché non sono molto distanti. Mi rende molto orgoglioso sapere di essere il pilota con più punti nella storia della F1, anche se da qualche anno con il cambiamento del sistema di punteggio se ne guadagnano di più. Ora voglio festeggiare questo record e pensare alla prossima gara in India. Questa è già passata”.
Felipe Massa: “Una giornata davvero difficile, il drive-through ha vanificato ogni possibilità di fare una buona gara e portare a casa più punti. Quando sono entrato in pitlane non mi sono reso conto di essere troppo veloce, è la prima volta che mi succede ed è un vero peccato perché nelle prime fasi della gara avevo un buon passo. Dopo aver scontato la penalità sono rimasto nel traffico e le vetture che a fine gara si sono fermate per la terza sosta sono riuscite a passarmi facilmente con gomme nuove. Mi dispiace perché sono sicuro che senza quell’errore avrei potuto ottenere un risultato migliore. Nelle ultime gare dobbiamo continuare a lottare e mi auguro di essere competitivo già dalla prossima, in India”.
Pat Fry: “La prima parte di gara è stata molto intensa da un punto di vista strategico, condizionata dal traffico e dalla decisione di anticipare i pitstop, pratica adottata oggi da molte squadre. Per noi sarebbe stato un rischio inutile fermarsi prima del previsto, perché avevamo impostato una corsa su due soste. A differenza della scorsa settimana qui abbiamo avuto un degrado migliore e un ritmo che ci ha permesso di recuperare posizioni. Sicuramente la prestazione odierna è stata condizionata dal traffico e anche se il podio non era alla nostra portata, il passo gara ci avrebbe permesso di finire dietro ai primi tre con un distacco inferiore. Fernando ha disputato una grande gara, effettuando un’ottima partenza e dimostrando ancora una volta la sua forza in gara. Certo, il 4° posto non può renderci soddisfatti, ma siamo contenti per il suo primato nella classifica Piloti. Mi spiace molto per Felipe, non meritava di concludere al 10° posto dopo un fine settimana iniziato molto bene. Credo sia corretto dire che senza la penalità sarebbe riuscito a giocarsi la quinta posizione con Raikkonen e Hulkenberg. Per le ultime quattro gare valuteremo se portare qualche miglioramento che dia motivazione a piloti e squadra in questo finale di Campionato”.
Barbara Premoli