Il pilota della Infiniti Red Bull Racing Mark Webber ha conquistato la pole position sul circuito di Suzuka, la 12° in carriera e la prima da quella ottenuta nel 2012 in Corea. Il tempo realizzato dall’australiano è stato di 1.30.915. Dalla prima fila, domani scatterà il suo compagno di squadra Sebastian Vettel. Le condizioni atmosferiche sono rimaste asciutte durante tutta la sessione di qualifiche, con temperature fino a 25°C e un forte vento che soffiava a 30 km/h.
All’inizio del Q1 i top drivers hanno usato i P Zero Orange hard, scelti con i P Zero White medium per il GP di Giappone. A 3 minuti dalla fine la sessione è stata interrotta per rimuovere la Toro Rosso di Vergne, ferma per un principio d’incendio. Quando l’azione è ripresa, il pilota Lotus Romain Grosjean è stato il più veloce al suo secondo tentativo con le dure, mentre molti piloti hanno scelto di montare le medie.
I 16 piloti passati in Q2 hanno adottato strategie differenti; Grosjean e Raikkonen hanno iniziato la sessione con gomme dure. Le due RBR sono uscite per completare un solo run a 6 minuti dalla fine, con le medie, facendo segnare il 1° e il 2° tempo, rispettivamente con Vettel e Webber. Grosjean si è piazzato al 3° posto con un run finale sulle medie.
Il Q3 è stato caratterizzato dall’uso dei P Zero White medium, con il solo Jenson Button a completare il run con le dure. Webber ha fatto registrare subito il miglior tempo, al primo tentativo, migliorandolo al secondo e assicurando così alla RBR l’intera prima fila della griglia e la 53° pole position.
L’australiano aveva chiuso in testa anche la terza sessione di libere del mattino, con i P Zero White medium, con un vantaggio di 6 decimi su Lewis Hamilton, sempre sulle medie.
Il commento del Direttore Motorsport Pirelli, Paul Hembery: “Giornata movimentata oggi a Suzuka, a dimostrazione di quanto sia impegnativo questo circuito. C’è stato un elevato grado di evoluzione della pista nel corso del weekend e domani ci aspettiamo 2 pitstop in condizioni di gara normali. C’è una minore differenza prestazionale tra le due mescole rispetto a quello che abbiamo osservato nelle scorse gare. Questo offre una varietà di strategie per la gara, con numerose opzioni che potrebbero rivelarsi vincenti. Sebbene quello di Suzuka sia un circuito molto severo per le gomme, con i più elevati carichi laterali di energia di tutto l’anno (su tutti e quattro gli pneumatici, per via del layout del tracciato, ndr), il degrado e il consumo sono in linea con le nostre aspettative. In qualifica abbiamo notato che non c’è stata una perdita di prestazioni significativa neppure con le gomme usate”.
La strategia Pirelli
Una strategia a due pitstop è quella teoricamente più veloce per completare i 53 giri del GP del Giappione: iniziare con le medie, passare a un nuovo set di medie al 20° giro e infine montare le hard al 37° giro.
Una scelta alternativa potrebbe essere quella di iniziare con le medie, passare alle hard al 20° giro e montare un nuovo set di dure al 37° giro.
Barbara Premoli