Barcellona, le Ramblas, l’ingegno, la fantasia e la follia creativa di Gaudì, la spiaggia, l’energia degli spagnoli che, nonostante la crisi, guardano al futuro e rubano spazio al mare per costruire hotel futuristici come il W, una “Vela di Dubai” in scala. E poi l’entroterra, i vigneti, i camion carichi di uva. E la maestosità del Monserrat sullo sfondo. Dettagli carichi di vitalità che incarnano il carattere e lo stile della nuova Suzuki SX4 S-Cross.
Un’ora e mezza di aereo e l’inizio autunno di Milano scompare come per magia: la perfetta organizzazione Suzuki ha incluso anche l’estate catalana per il debutto della sua nuova crossover, compatta fuori e spaziosissima dentro, perfetta per l’uso quotidiano ma anche in fuoristrada, in versione 2WD e ALLGRIP 4WD, dai concessionari da fine settembre, negli allestimenti Easy, Style, Top e Star View – da 19.400 a 29.700 euro (ma il prezzo d’attacco scende a 16.900 euro grazie alla promozione con rottamazione o permuta fino al 31 ottobre). La SX4 S-Cross è l’interpretazione Suzuki del concetto crossover, l’unico in crescita in Italia (+10,64% da gennaio ad agosto 2013 rispetto allo stesso periodo 2012), concetto inventato proprio dalla Casa nipponica nel 2005 con la SX4 (più nota da noi in veste di Fiat Sedici). Se nelle vene scorrono 60 anni di know-how Suzuki, la SX4 S-Cross evolve e guarda al presente, ai ritmi sempre più veloci, che richiedono soluzioni che semplifichino le cose, abbracciando diversi stili di vita, il lavoro e il tempo libero, da vera SUV.
E porta al debutto la tecnologia ALLGRIP, la nuova generazione della trazione 4WD Suzuki, che assicura un grip ottimale su ogni superficie, a vantaggio del piacere di guida ma anche di emissioni e consumi contenuti. Quattro le modalità tra cui scegliere: AUTO (privilegia il risparmio di carburante in condizioni di guida normali e utilizza la trazione 2WD di default, passando a quella integrale in caso di necessità), SPORT (ideale per i percorsi misti, agisce sia sul sistema ALLGRIP sia sulla mappatura motore, ottimizzando le prestazioni e il comportamento in curva), SNOW (per superfici innevate o con scarsa aderenza, usa il 4WD come impostazione predefinita) e LOCK (che blocca il giunto e distribuisce una coppia elevata e costante in modo continuo sulle quattro ruote, garantendo il massimo grip su neve, fango e sabbia).
Il design esterno punta su emozione, qualità e aerodinamica. Linee dinamiche, decise e sportive tipicamente crossover, con dettagli cromati all’anteriore, nervature lungo la linea di cintura, fari diurni a LED e gruppi ottici posteriori sdoppiati. Basta osservarla per comprendere quanto sia stato fatto a livello di aerodinamica, per ridurre la resistenza e migliorare i consumi. Look reso accattivante anche dai 10 colori disponibili, specie dai nuovi Crystal Lime Metallizzato (un verde vivace, che ricorda il legame con la natura, per non passare inosservati) e l’Amethyst Gray Perlato Metallizzato (un nuovo grigio brillante con un tocco di ametista, elegante e urbano).
Sotto la pelle, la SX4 S-Cross nasconde il nuovo telaio TECT (Total Effective Control Technology), che impiega acciai speciali ad alta resistenza distribuiti nel 50% circa della carrozzeria, a vantaggio di leggerezza, assorbimento d’urto in caso di incidente e protezione degli occupanti al top. E una “dieta” sorprendente rispetto alla SX4: -55 kg (ora 1.160), a fronte di 18 cm in più di lunghezza (430 cm). Molto è stato fatto anche a livello di riduzione di fruscii e vibrazioni, grazie alla scocca ad alta rigidità, con un ottimo isolamento acustico grazie a nuovi materiali fonoassorbenti, doppie guarnizioni e ore incalcolabili di test in galleria del vento.
All’interno, spazio da vendere, nonostante le dimensioni esterne compatte, con comfort per cinque (ben 814 mm tra gli schienali dei sedili anteriori e posteriori) e un bagagliaio record da 430 litri, con la capacità che aumenta spostando il divano posteriore e la cappelliera e sfruttando il vano con doppio fondo a volume variabile su due posizioni. Che la SX4 S-Cross sia stata studiata con un occhio alla famiglia si nota anche dall’apertura delle portiere, + 6 cm rispetto alla SX4, per facilitare l’accesso a bordo. Dentro, materiali curati e plastiche morbide al tatto, con dettagli che richiamano il metallo satinato. Comodi e ben sagomati i sedili (regolabili manualmente, quello del guidatore anche in altezza), pratici vani, dettagli “pensati” (come lo specchietto di cortesia con luce nell’aletta del passeggero o le maniglie interne, davanti e dietro). Il tutto con un look sportivo, anche grazie alle impunture silver su consolle centrale, sedili e pannelli delle portiere, in contrasto col nero che domina.
E luce, tanta luce, grazie a un’altra novità assoluta: il tetto panoramico Star View formato da due pannelli in cristallo uno di fronte all’altro, dotati entrambi di sistema a scorrimento, la cui lunghezza complessiva è di un metro, con una luce libera a tetto aperto di ben 56 cm. Chiara, grande e leggibile la strumentazione, che comprende un display che indica consumo in tempo reale, temperatura, ora e modalità di trazione sui modelli 4×4.
La guida – Suzuki ha scelto di puntare su un’unica motorizzazione 1.6, diesel (con cambio manuale a 6 marce) e benzina (con manuale a 5 rapporti o automatico CVT). Nel corso della prova abbiamo guidato per prima la versione 1.6 DDiS Diesel 4WD ALLGRIP in allestimento Star View. Primo impatto subito positivo, con una grande sensazione di solidità e guidabilità. Si sente che la struttura della SX4 S-Cross è massiccia e potrebbe sopportare una potenza molto più elevata dei 120 CV. Il motore privilegia l’elasticità più che l’accelerazione, con un occhio ai consumi e alla guida di tutti i giorni, e in rettilineo il passo lungo garantisce grande stabilità. Ottima la tenuta nei curvoni veloci: le novità sul telaio si sentono tutte, nessuno “scherzo” anche quando viene portata al limite, sempre stabile, nonostante l’altezza da terra. Il cambio manuale 6 marce è rapido e preciso, con la leva che scorre in una griglia rettilinea per la massima facilità d’uso.
Ma la prova non sarebbe completa senza testare anche l’aspetto off-road. E allora abbiamo svoltato in una strada sterrata in mezzo ai campi, spostato la manopola su LOCK e via! Grip e sterzo sono buoni, le sospensioni assorbono bene le asperità anche nei punti più critici (solchi da paura lasciati da un trattore o da mezzi alieni!), non rimbalzano e hanno un ritorno soft. Il telaio è sufficientemente rigido. Unica nota, la frizione scalda un po’, ma forse perché la nostra SX4 S-Cross era nuova di pacca. Ed è stato un vero peccato non poterla mettere di più alla frusta, perché montava gomme stradali e non M+S.
Dopo la sosta con lo sfondo del Monserrat, siamo ripartiti al volante della sorella a trazione anteriore, la 1.6 DDiS 2WD sempre in versione Star View, altrettanto facile, divertente e “fun to drive”. Comfort a 360°: gli ingegneri Suzuki hanno lavorato tanto sulla scocca e lo spostamento del baricentro e i risultati sono tangibili, le vibrazioni praticamente assenti e ottima l’insonorizzazione – i materiali fonoassorbenti e le guarnizioni fanno il loro dovere alla grande! Al punto che, quando abbiamo suonato il clacson, ci è parso strano, come soffocato, per cui l’abbiamo riprovato a finestrini aperti: forte, chiaro e assolutamente normale.
Gli obiettivi Suzuki sono chiari, come ha sottolineato il direttore generale di Suzuki Italia, Massimo Nalli: previsione di vendita per il nostro mercato di i 9.000 unità in 12 mesi (85.000 in Europa), di cui il 70% a 2 ruote motrici e il 30% ALLGRIP, a sottolineare ulteriormente la destinazione “familiare” della nuova SX4 S-Cross. Un vero crossover che offre stile, aerodinamica, spazio interno, motori efficienti con bassi consumi ed emissioni, dettagli di stile come il tetto Star View e tanta tecnologia e sicurezza. E lancia il guanto della sfida alla Nissan Qashqai, leader del segmento ma che il prossimo anno sarà sottoposta a un restyling che la cambierà, facendola crescere in dimensioni e, molto probabilmente, anche prezzo. Ma nel suo mirino ha anche Opel Mokka, Chevrolet Trax e, perché no, la Sedici…
Difetti? Nessuno in particolare, e non per compiacenza, solo qualche appunto personale. Il frontale è piuttosto imponente, la linea riuscita e fluida, ma forse manca un tocco caratterizzante che renda davvero unica e distinguibile la SX4 S-Cross. L’equipaggiamento è ricchissimo, sia a livello di sicurezza attiva e passiva (limitatore di velocità, ESP, Tire Pressure Monitoring System, Hill-Hold Control, specchietto retrovisore con oscuramento automatico fotosensibile, pedaliera collassabile, 7 airbag, pretensionatori e limitatori di forza per le cinture di sicurezza, sistema Isofix per i seggiolini dei bambini), sia di equipaggiamento: ma il navigatore è lento e spesso le informazioni sono arrivate a incrocio superato… e non perché stessimo cercando di emulare Sebastian Vettel! Peccato che la versione GPL (sempre con ALLGRIP) non sia disponibile dal lancio.
E infine lasciatecelo dire… SX4 S-Cross nascerà anche per la famiglia in cerca di un crossover moderno, compatto fuori e spazioso dentro, ma il concetto potrebbe essere fuorviante e limitativo. “Loro felici, tu di più”, recita il claim della campagna. Ma con la S-Cross si può essere molto felici anche da soli, indipendentemente dal sesso e dall’età, oppure in coppia, in città e per qualche sana escursione in fuoristrada (per necessità o puro divertimento). La nuova Suzuki, che prosegue nelle orme della SX4 (che resta in listino nella sola versione 4×4 benzina con cambio automatico), è “energetica”, avvolgente, calda. Come Barcellona…
Barbara Premoli