Performance straordinarie, ‘handling’ unico, aerodinamica estrema e design che raccoglie gli stilemi della tradizione Alfa Romeo. Questa in sintesi la nuova Alfa Romeo 4C, una ‘driving machine’ senza compromessi che invita a emozionarsi alla sua guida, in strada come in pista. Essenzialità e leggerezza: un’auto dove tutto è progettato in funzione della piena emozione di guida. La stessa essenzialità ha modellato il suo design. L’auto esprime una “bellezza naturale” che nasce dal perfetto incontro di funzione e forma. Nel layout e nelle dimensioni richiama immediatamente una delle più belle coupé di tutti i tempi: l’Alfa Romeo 33 Stradale. Come la mitica 33 Stradale, la 4C è stata realizzata per soddisfare esigenze meccaniche e funzionali estreme. La carrozzeria ‘copre’ aerodinamicamente motore e telaio con superfici pulite ed essenziali.
Progettata dagli ingegneri Alfa Romeo e prodotta nello stabilimento Maserati di Modena, l’affascinante coupé ‘2 posti secchi’ impiega tecnologie e materiali derivati dalla 8C Competizione – carbonio, alluminio, trazione posteriore – e tecnologie proprie di modelli Alfa Romeo attualmente in commercio ma profondamente evolute per esaltare al massimo la sportività della nuova vettura. Lo dimostrano il nuovo 1750 Turbo Benzina con iniezione diretta e basamento in alluminio, il cambio a doppia frizione a secco “Alfa TCT” di ultima generazione e il selettore Alfa D.N.A. evoluto con l’inedita modalità Race. Una lunghezza di circa 4 metri e un passo inferiore a 2,4 metri, da una parte mettono in risalto le doti di compattezza della vettura, dall’altra parte ne accentuano le caratteristiche di agilità. Le qualità dinamiche dell’Alfa Romeo 4C sono confermate da un rapporto peso/potenza inferiore a 4 kg/CV, un valore da supercar.
Questa vettura dichiara dunque di ‘essere Alfa’ fino in fondo confermando quell’anima sportiva che sul percorso misto, o meglio ancora su pista dove velocità e accelerazioni trasversali diventano più impegnative, restituisce sensazioni uniche alla guida anche al driver più esperto: da 0 a 100 km/h in soli 4,5 secondi netti, 258 km/h di velocità massima, punte di decelerazioni nell’ordine di 1,2 g e punte di accelerazione laterale superiori a 1,1g. Tutto questo si ottiene grazie anche ad una distribuzione equilibrata dei pesi: il 40% sull’asse anteriore, il 60% su quello posteriore.
Se questi dati confermano le performance eccellenti e le qualità dinamiche di 4C, esiste un dato che appartiene indissolubilmente ad ogni Alfa Romeo: la facilità con la quale si è in grado di riconoscere un’auto del marchio attraverso gli altri sensi. Non solo l’impatto visivo dunque ma anche il suono del motore, sono state enfatizzate le basse frequenze e il tipico rombo dello scarico.
Allo stesso modo , per ‘sentire’ la vettura, è stata studiata con particolare attenzione una seduta avvolgente. Percezioni ‘corporee’ che si ricevono stando a bordo e, in misura ancora più completa ed esaltante, al volante della vettura. Ad esempio, il freno, come sulle vetture da corsa, è modulabile in carico per avere anche nelle staccate più impegnative il necessario feedback; lo sterzo, che deve trasmettere il maggior feeling possibile è privo di assistenza, progressivo e diretto; l’acceleratore è pronto per gestire l’uscita dalle curve con la maggiore accelerazione possibile.
La 4C segna l’avvio del piano di crescita globale di Alfa Romeo che si propone, insieme a futuri modelli, come un marchio globale per competere nel cuore del mercato Premium. Da qui lo sviluppo di sinergie con i brand Premium del Gruppo Fiat-Chrysler, in particolare Maserati, cui aggiunge la forza della sua storia, della sua capacità di innovazione e della sua notorietà in tutto il mondo. In questo senso, quindi, la supercar Alfa Romeo 4C è un prodotto-simbolo con un altissimo livello di qualità e di raffinatezza tecnologica che incarna i valori più profondi del marchio Alfa Romeo.
Gli interni dell’Alfa Romeo 4C costituiscono il frutto di uno studio approfondito dei parametri antropometrici ed ergonomici in grado di stabilire una pertinenza tra l’impostazione sportiva della vettura e una fisionomia in ‘continuità’ con il design della carrozzeria. Un percorso progettuale nel quale i diversi elementi – cruscotto, strumentazione e sedili – sono stati concepiti in accordo con specifici criteri di usabilità e vivibilità per il guidatore e per il passeggero.
Particolare rilevanza nella definizione degli interni ha avuto la configurazione della cellula ‘monoscocca’ in fibra di carbonio, vero e proprio ‘nucleo monolitico’ che ha determinato una organizzazione razionale dei principali elementi costitutivi secondo un principio di integrazione delle parti e di ottimizzazione dei pesi. Questo approccio, inizialmente incentrato su una disposizione di comandi e strumenti rivolti verso il conducente, si è tradotto in fase di industrializzazione del progetto in una semplificazione costruttiva in funzione dei processi di assemblaggio e di scomposizione in sottogruppi.
L’intero blocco plancia prevede l’integrazione dei condotti di climatizzazione e si avvale di una struttura, un ‘ragno tecnico’ di sostegno, previsto all’interno dello stampo. Costituita da un guscio termoformato come nelle supercar in edizione limitata, la plancia è improntata alla fruizione delle funzioni e trova la sua esaltazione nel concetto di ‘driver oriented’ estremo grazie ad una strumentazione digitale e ai selettori per il cambio marcia collocati sul volante opportunamente sagomato.
Il cockpit con forti richiami al mondo motociclistico e a quello delle vetture da gara, riunisce tutte le informazioni necessarie alla guida e al controllo della vettura. Infatti, tutte le indicazioni sono visibili sul quadro strumenti, costituito da un originale display digitale, dove sono raccolte tutte le funzioni di controllo della supercar Alfa Romeo.
A una semplificazione formale-costruttiva, rintracciabile in una effettiva riduzione del numero di componenti e nell’esplicitazione materica ‘a vista’ di diverse parti, corrisponde la volontà di incentrare sull’esperienza di guida la relazione con gli spazi interni della vettura. Ecco dunque assumere rilevanza ergonomica e formale la disposizione del selettore di funzionamento del cambio TCT attivabile mediante pulsanti sul tunnel centrale, le leve per il cambio marcia al volante e il selettore del sistema DNA per la modifica dei parametri di funzionamento del propulsore e dei principali dispositivi meccanici ed elettronici.
Riguardo la scelta dei materiali il progetto Alfa Romeo 4C è una perfetta sintesi dei valori del brand: unisce tecnicità e dinamismo, sportività e prestazione, tradizione e contemporaneità. Le linee, le forme, i materiali e i colori sottolineano questa voglia di protagonismo: l’orgoglio di essere un’Alfa Romeo. Il materiale non è concepito come un rivestimento, ma come una valorizzazione della pelle esterna e interna, dei volumi e, là dove possibile, come struttura a vista. Il materiale è essenza stessa della struttura.
Le scelte estetiche si basano su materiali tecnici e naturali, non apparenza, ma sostanza. Lo spazio interno è minimale e ‘naked’ nei trattamenti e nelle finiture, l’ambiente è nero dark, impreziosito solo da qualche dettaglio metallico effetto alluminio. Il vero protagonista è il carbonio che, in quanto struttura, è presente dentro e fuori la vettura in un continuum estetico e trasmette, allo stesso tempo, tecnicità e leggerezza.
I sedili, con una struttura realizzata in composito, garantiscono il perfetto connubio strada-guidatore grazie alla possibilità di trovare una perfetta posizione di guida pur garantendo un buon comfort anche nell’utilizzo quotidiano. In dettaglio, i rivestimenti dei sedili variano da tessuti tecnici con filati in nylon altamente prestazionali e robusti alle pelli naturali declinate nei color della tradizione Alfa Romeo: il rosso per la sportività, fino alla “dinamica”, una microfibra di poliestere dal touch morbido e grippante per mantenere aderenza sul sedile, oltreché sulla strada. Anche le goffrature interne ‘isoasfalto’, tridimensionali e ‘rough’, richiamano la materia vera: il contatto con la strada. Infine, la pedaliera e le pedane d’appoggio per il guidatore e per il passeggero sono realizzate in alluminio esaltando, sino al minimo dettaglio, così il carattere sportivo.
Alfa Romeo 4C sceglie la trazione posteriore e sfrutta appieno tutti i vantaggi dinamici di questa configurazione. Scaricare la potenza sulle ruote posteriori significa infatti una migliore aderenza in fase di accelerazione, quando lo spunto del motore appesantisce il retrotreno della vettura. Ma non solo: la trazione posteriore permette un inserimento in curva più veloce, regalando al driver un piacere di guida ancora più intenso. Il motore in alluminio è posizionato centralmente. Ciò significa alleggerire la vettura, che non necessita di albero di trasmissione, e ottimizzare il bilanciamento dei pesi (40% sull’asse anteriore e 60% sul posteriore) rendendola più scattante grazie alla massa centrale.
Scelti i materiali, i progettisti hanno lavorato su tutti i flussi esterni e interni della vettura, curando ogni dettaglio necessario a diminuire la creazione di vortici e allo stesso tempo a garantire il raffreddamento del vano motore. A questo si aggiunge la progettazione specifica delle prese d’aria posteriori e inferiori sottoscocca e oltre 200.000 ore di ottimizzazione in galleria e in pista. Il risultato finale è un Cx pari a 0.34, il valore migliore fra le vetture con carichi deportanti. Alfa Romeo 4C raggiunge i massimi livelli di efficienza aerodinamica garantendo un Cz negativo che, come sulle vetture da competizione, contribuisce ad aumentare la stabilità alle alte velocità grazie alla deportanza aerodinamica.
L’Alfa Romeo 4C nasce da un foglio bianco e da un’idea. Il foglio bianco è stato il presupposto indispensabile alla concezione, allo sviluppo e alla realizzazione di una nuova idea di auto sportiva: la “supercar accessibile”. Infatti, la 4C è stata progettata per essere un’auto esclusiva nei contenuti e nelle prestazioni, ma anche per diventare un desiderio realizzabile per gli appassionati Alfa Romeo in tutto il mondo.
L’Alfa Romeo 4C raggiungerà tutti i principali mercati mondiali con una disponibilità annuale limitata a soli 3.500 esemplari, di cui 1.000 destinati all’Europa. A partire da ottobre sarà possibile ordinarla in tutte le concessionarie Alfa Romeo presenti in Europa.
Barbara Premoli