Il Salone di Francoforte vede il debutto di una nuova generazione di SUV Volkswagen: forte di 2,64 milioni di esemplari venduti, arriva infatti la nuova Tiguan. “Nuova” in questo caso significa “interamente riprogettata”. Rivoluzione anziché semplice evoluzione. Questo perché la seconda generazione della bestseller identifica il primo SUV del Gruppo Volkswagen basato, dal punto di vista costruttivo, sul pianale modulare trasversale MQB, rivoluzionario sotto ogni aspetto.
Al Salone, VW presenta la nuova Tiguan già in quattro differenti versioni. Come versioni di serie debuttano la Tiguan R-Line, particolarmente sportiva, e il classico modello onroad, cui si aggiunge la versione offroad destinata all’impiego fuoristrada. La Tiguan GTE, un prototipo con propulsione ibrida plug-in (potenza di sistema: 218 CV) offre inoltre un’anticipazione sugli ulteriori sviluppi del modello. La Tiguan GTE è dotata di un modulo solare in grado di alimentare la batteria con corrente rigenerativa e di fornire fino a 1.000 km supplementari all’anno in modalità elettrica, quindi senza emissioni.
Con la Tiguan di seconda generazione (che arriverà sul mercato ad aprile 2016) i designer Volkswagen hanno creato un SUV che trasferisce in questo segmento le qualità di un nuovo design, al contempo progressivo e audace. Il carattere preciso e logico delle linee, come pure la qualità evidente e caratteristica, che raggiunge il livello dell’eccellenza e si lascia apprezzare da ogni prospettiva, fanno in modo che la Tiguan vanti un’estetica inconfondibile rispetto ai modelli della concorrenza.
Le nuove dimensioni e proporzioni differenziano la Tiguan anche dal modello precedente. Ed è cresciuta: con 4.486 mm il nuovo modello è più lungo del precedente di 60 mm. Il passo è stato allungato di 77 mm, passando così a 2.681 mm. Il nuovo modello misura 1.839 mm in larghezza, quindi +30 mm rispetto al precedente. L’altezza è stata invece ridotta di 33 mm e misura ora 1.632 mm (modello base con trazione anteriore). Grazie ai numerosi miglioramenti aerodinamici, il coefficiente cx di resistenza della nuova Tiguan è stato ridotto. Un esempio per l’innovativa aerodinamica sono gli specchietti retrovisori esterni di nuova concezione: tramite test in galleria del vento e simulazioni dei flussi d’aria, la forma del guscio degli specchietti è stata migliorata in modo da ridurre la resistenza aerodinamica del 40%.
Gli interni di nuova concezione della Tiguan si distinguono per spiccata sportività e, al contempo, per il carattere deciso dei SUV. In questo insieme si inserisce alla perfezione una plancia tutta al servizio di chi guida. Gli elementi principali sono la strumentazione (la variante interamente digitale Active Info Display è disponibile a richiesta) e, al centro, il sistema di infotainment, sistemato in posizione rialzata e orientato verso il guidatore. Più in basso troviamo la consolle centrale sportiva con i comandi del climatizzatore, orientata anch’essa verso chi guida e collegata al sistema di infotainment. Plancia e consolle centrale, dal punto di vista stilistico, formano un unico elemento. Nella consolle centrale la leva del cambio è circondata da una serie di pulsanti che, secondo il principio “Form follows Function”, sono orientati verso chi guida. Qui si trova anche l’intuitivo interruttore multifunzione rotondo del nuovo 4Motion Active Control. Degne di nota sono le sottili cornici in alluminio delle bocchette di aerazione e degli altoparlanti nelle porte. Le maniglie delle porte trasmettono robustezza, caratteristica tipica dei SUV. I designer hanno enfatizzato l’atmosfera da vero SUV che si respira nell’abitacolo grazie all’adozione di superfici di qualità e alla suddivisione dei volumi.
Redazione MotoriNoLimits