Sebastian Vettel ha incontrato la stampa al circuito di Shanghai nel corso della conferenza stampa FIA. La vittoria in Malesia, la sua prima per la Scuderia, non ha cambiato il modo di affrontare il resto della stagione. “Siamo realistici sulle nostre capacità e su quello che vogliamo ottenere. Gli obiettivi non sono cambiati. Vincere a Sepang è stato un grande risultato di squadra, ma per le prossime gare il nostro approccio non cambia. Dobbiamo confermare di essere forti nel complesso, di avere una buona macchina e di poter stare davanti agli avversari a cui siamo stati davanti per un paio di gare, sapendo però che la Mercedes è davvero forte”.
Alla domanda se il passo gara della Ferrari in Malesia fosse indicativo del potenziale della SF15-T, Seb ha replicato: “Era indicativo due settimane fa! La Mercedes non si è certo tirata indietro, non si sono ritirati tutti, è stato bello ma il risultato si è verificato grazie anche a un paio di circostanze. La cosa più importante è che siamo riusciti a massimizzare il risultato, ma nelle prossime gare ci potrebbero essere alti e bassi. Cercheremo di fare in modo che ci siano più alti che bassi, ma è normale che in alcune gare si sia più competitivi che in altre”.
Per il quattro volte campione, è presto per trarre giudizi conclusivi: “Abbiamo già fatto due gare, e di solito ne servono un paio per capire in che situazione si è. Un’idea l’abbiamo, ma lo scopo adesso è di confermare i fatti. In Australia eravamo abbastanza vicini ai migliori della classe e in grado di lottare con la Williams, in Malesia naturalmente ci siamo avvicinati ancora, mettendoci nella condizione di vincere, ma in generale dobbiamo accertarci di essere i primi dietro alla Mercedes e di rimanere davanti a squadre forti come Williams e Red Bull per tutta la stagione. L’obiettivo è quello di ridurre via via il divario dalla Mercedes”.
Tra le domande, un paio anche “di colore”, che hanno dato il via a dei siparietti. Alla prima sui tifosi cinesi, Seb ha ricordato un regalo speciale: “Ho ricevuto un panda, ovviamente non uno vero. Ma era troppo grande per portarlo a casa e ho dovuto lasciarlo in Cina. Era qualche anno fa… Sono sincero: allora non potevo permettermi di pagare un posto extra in aereo per portare il panda con me!“.
E infine non poteva mancare la domanda sulle dichiarazioni di Bernie Ecclestone, secondo cui come Campione non rappresenterebbe lo sport quanto Lewis Hamilton. “Penso sia libero di dire ciò che vuole”, ha risposto Sebastian, “nessun problema. Da parte mia, sono felice di ciò che ho raggiunto finora e guardo al futuro“.
Ed è partito uno scambio di battute con Jenson Button: JB “Forse è perché non sei su Twitter“. SV: “Sì, ma allora Bernie è su Twitter? Non lo so“. JB: “Non so se sia sui social“. SV: “E allora come fa a saperlo?”.
Barbara Premoli