Secondo l’ex-pilota di F1 Juan Pablo Montoya ci sono almeno sette o otto piloti che potrebbero vincere il campionato al volante della Red Bull. “In Belgio Verstappen ha dato 22 secondi a Perez che corre con la stessa macchina“, ha detto Gian Carlo Minardi al quotidiano La Repubblica. “Ha battuto con facilità il messicano, come ha fatto con tutti quei poveretti che si sono trovati in squadra con lui. C’è lui e poi ci sono gli altri, cui restano le briciole. Se Max non ci fosse, la F1 sarebbe uno sport più bilanciato e spettacolare“.
Ma il colombiano Montoya è meno convinto che il dominio attuale di Verstappen sia superiore a quello recente di Hamilton con la Mercedes: “Adesso Max sta facendo un ottimo lavoro. Ma sembra invincibile come quando Hamilton vinceva tutto. Questa è la realtà. Max è un ottimo pilota“, prosegue il 47enne, che in F1 ha vinto 7 GP, “ma è sulla macchina migliore. La sua velocità non è migliore rispetto a due anni fa. Probabilmente è la stessa. E’ la macchina che è decisamente migliore. Se lo togliete da quella macchina, ci sono 7 o 8 piloti che potrebbero diventare campioni con la Red Bull. Se non fosse lì, Checo, Hamilton, Sainz, Leclerc, Norris sarebbero campioni. Nel motorsport il tempismo è tutto. Con queste regole, la Red Bull è la macchina migliore. Se le regole cambiassero d’improvviso, potrebbe non esserlo più“.
Ma Montoya sorride sulle recenti dichiarazioni dei sette volte campione Lewis Hamilton secondo cui la F1 dovrebbe cambiare le regole per fermare il monopolio attuale: “Molto cool“, ha detto in modo sarcastico: “Lamentarsi quando non vinci, ma quando vinceva diceva che la macchina non aveva vantaggi. Ma il vantaggio che aveva la Mercedes era altrettanto grande. Non voglio dire che Hamilton non sia bravo – è un grande pilota. Ma la realtà di questo sport è che per vincere devi essere sulla macchina migliore“. Infine Montoya ha detto di non aver idea sullo stato di salute del suo ex-rivale Michael Schumacher e ha aggiunto che Ralf Schumacher è stato il peggior compagno di squadra della sua carriera: “E’ stato il rapporto peggiore semplicemente perché non c’era rapporto. Adesso ne parliamo e ne ridiamo, ma ai tempi non era divertente” .