Il campione della Red Bull Max Verstappen conquista la pole nel GP di Spagna con un margine di tutto rispetto sulla Ferrari di Carlos Sainz e la McLaren di Lando Norris. Per l’olandese, che ha vinto qui nel 2016 e 2022, una pole dal sapore particolare, perché non era mai partito dalla prima casella della griglia al Montmelò. Dopo aver fatto un tempo 1.12.272s, Verstappen si è preso il lusso di sollevare il piede nel secondo tentativo, chiudendo comunque a quasi mezzo secondo da Sainz e Norris, i rivali più forti nell’ora di azione in pista.
Una qualifica che si riassume con un termine: “unbelievable”, ovvero incredibile. parola detta sia da Charles Leclerc, 19° e fuori nel Q1, sia da Sergio Perez, 11° e fuori dalla lotta per la top 10. Altra uscita di scena eccellente e fuori da ogni logica in Q2 quella di George Russell, dopo aver causato un contatto con il compagno di squadra Lewis Hamilton (“E’ stato solo un misunderstanding, una mancanza di comunicazione nel box durante un momento intenso, quindi non è colpa di nessuno“, ha commentato Toto Wolff). Quarto Pierre Gasly con l’Alpine, ma under investigation per aver ostacolato altri piloti (e poi punito con 6 posizioni in griglia per le manovre su Max Verstappen e Carlos Sainz) con Hamilton quinto e Lance Stroll sesto, prima delle Aston Martin, con l’eroe di casa Fernando Alonso solo 9°. Settimo Esteban Ocon, con Nico Hulkenberg ottavo con la Haas. A chudere la top 10 la McLaren di Oscar Piastri.
A seguire come detto Perez (uscito nella ghiaia alla curva 5, altro errore dopo le qualifiche a Monaco), Russell, Zhou Guanyu sulla prima Alfa Romeo e le AlphaTauri di Nyck de Vries e Yuki Tsunoda, 14° e 15°. A chiudere la griglia di domani Valtteri Bottas e Kevin Magnussen, la Williams di Alex Albon, Leclerc (per problemi finora non specificati alla macchina, che qui a Barcellona si presenta con un pacchetto di aggiornamenti – per lui la prima uscita nel Q1 da Monaco 2019) e Logan Sargeant.
Barbara Premoli