Il primo giorno d’azione nel weekend di Miami si chiude con una Mercedes davanti a tutti, quella di George Russell, che ha preceduto la Ferrari di Charles Leclerc, la Red Bull di Sergio Perez e la seconda W13 di Lewis Hamilton, a riprova che gli aggiornamenti portati dal team di Wolff stanno facendo la differenza, con la monoposto che sembra aver superato i problemi di saltellamento. La seconda ora di prove libere è stata molto movimentata, con Carlos Sainz contro le barriere alla curva 13 a inizio sessione (e prima bandiera rossa) e Max Verstappen che ha fatto un solo giro, senza tempo, prima di dover rientrare ai box con fumo dalla parte posteriore destra, sembra per un problema idraulico.
🚩 RED FLAG 🚩
Sainz hits the wall at Turn 13
Driver has exited the car and is OK #MiamiGP #F1 pic.twitter.com/HEp0CEYdVU
— Formula 1 (@F1) May 6, 2022
Trouble for Max Verstappen 😩
His right rear brake is seemingly on fire, with the Dutchman forced back into the pit lane! #MiamiGP #F1 pic.twitter.com/5C7xYiN3hK
— Formula 1 (@F1) May 6, 2022
Quando i piloti sono passati alle soft, Russell è balzato al comando con un tempo di 1.29.938s – 0,106s più veloce del tempo di Leclerc nelle FP1. Quinta la Alpine di Fernando Alonso, seguito dalla McLaren di Lando Norris, dall’AlphaTauri di Pierre Gasly e dall’unica Alfa Romeo in pista, quella di Zhou Guanyu, visto che Bottas ha saltato la sessione dopo l’incidente nella prima ora di prove. A chiudere la top 10 l’Alpine di Esteban Ocon e la Haas di Kevin Magnussen (15° il compagno di squadra Mick Schumacher, a 7 decimi dal danese). Tra i due piloti Haas la McLaren di Daniel Ricciardo (P12), l’AlphaTauri di Yuki Tsunoda (P13) e la Aston Martin di Sebastian Vettel (P14). A chiudere la classifica Lance Stroll in P16 davanti alle Williams di Alex Albon e Nicholas Latifi, 18°, che ha provocato – come ormai consuetudine per il canadese – la seconda bandiera rossa della sessione, restando fermo alla curva 9 a una decina di minuti dalla fine.
Ci aspetta un sabato intenso, in cui Verstappen dovrà cercare di recuperare il tempo perso oggi. E peccato per Sainz, ma soprattutto per i meccanici Ferrari che, come i colleghi Alfa Romeo, avranno parecchio lavoro da fare. Ma la notizia del giorno è sicuramente il ritorno della Mercedes, ad aumentare l’azione e lo spettacolo su un circuito parecchio criticato dagli appassionati di F1 e che crediamo sia perfettamente riassunto da un tweet letto in serata: “Meglio il fango di Imola, almeno quello era vero“. Qui a Miami sarà un grandissimo show, non c’è dubbio, ma dopo gli yacht nel porto finto e il beach club pensavamo di aver visto tutto, invece in questa seconda ora sono spuntate pure due sirene in piscina (se vera o finta difficile dirlo), parte della scenografia voluta dagli americani di Liberty Media che ombrelline no, per carità, ma sirene sì. Chissà cosa ci aspetta domani e domenica…
Barbara Premoli