All’Autodromo di Imola Max Verstappen ha guidato la doppietta Red Bull dopo essere partito dalla pole con pneumatici Cinturato Green Intermediate per poi passare ai P Zero Yellow medium dopo la prima sosta e finire la gara con uno stint di 12 giri su P Zero Red soft . Questa è stata esattamente la stessa strategia utilizzata dal compagno di squadra Sergio Perez. In realtà a promuovere questa strategia è stato Charles Leclerc (Ferrari) che si è fermato per montare la soft prima delle due Red Bull per poi essere costretto a un ulteriore pit stop dopo essere finito a muro nelle fasi finali di gara quando era terzo. Ha poi recuperato terminando la corsa al sesto posto. Tutti gli altri piloti, a eccezione di Daniel Ricciardo (McLaren) e di Mick Schumacher (Haas), si sono fermati una sola volta passando da intermediate a slick in mescola medium. La gara è iniziata con una temperatura ambiente di 14 gradi e della pista di 16. La pioggia caduta ha fatto sì che il tracciato fosse umido all’inizio del Gran Premio e tutti i piloti sono partiti con le intermedie. Quando la traiettoria ha iniziato ad asciugarsi tutti sono poi passati sulle slick.
COME SI SONO COMPORTATI I PNEUMATICI
- HARD C2: Ricciardo è stato l’unico pilota a utilizzare la hard in gara non essendo questa una mescola particolarmente adatta alle basse temperature registrate oggi.
- MEDIUM C3: È stata la soluzione slick più scelta e chiave per la gara odierna. Utilizzata da tutti i piloti per lunghi stint, ha mostrato costanza e nessun calo significativo di prestazioni.
- SOFT C4: L’hanno scelta quattro piloti per lo stint finale, comprese le due Red Bull con Verstappen che l’ha utilizzata per ottenere il punto extra per il giro più veloce di gara. Ha giocato un ruolo importante quando la strategia è diventata a due soste, appunto per cercare di assicurarsi il giro veloce.
- INTERMEDIATE: Selezionati da tutti i piloti per prendere il via. Ricciardo è stato il primo a cambiarle al 16° giro quando è stato raggiunto il punto di crossover per passare alle slick. Le intermedie si sono comportate bene per diversi giri anche quando la pista è andata asciugandosi.
MARIO ISOLA, DIRETTORE MOTORSPORT: “Le intermedie scelte ad inizio gara hanno funzionato bene per uno stint ragionevolmente lungo, come ci si aspettava. Sono rimasto un po’ sorpreso però dal fatto che tutti abbiano scelto la medium invece della soft quando la pista si è asciugata, con temperature basse e asfalto ancora umido, ma ovviamente i piloti stavano pensando di andare fino in fondo alla corsa ed è poi esattamente quello che hanno fatto in molti. La Ferrari, scegliendo di montare la soft a fine gara per cercare di ottenere il punto extra per il giro veloce, ha adottato una strategia interessante che è stata poi copiata dalla Red Bull. La medium ha mostrato un’impressionante adattabilità sui long run, considerato che la pioggia di venerdì ha fatto sì che i team avessero solo un’ora il sabato mattina per prendere confidenza con questa mescola con cui, fino alla gara, il run più lungo effettuato era di soli 20 giri circa. Nonostante i pochi dati raccolti con medium, abbiamo visto run in gara di oltre 40 giri senza alcun problema. Complimenti alla Red Bull, ma anche al fantastico pubblico di casa di Imola capace di mostrare sempre un tifo molto appassionato”.