Il Mondiale di F1 torna in pista per la quarta gara della stagione, il GP del Made in Italy e dell’Emilia Romagna, all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola.Il weekend propone il nuovo format Sprint che mette in palio al sabato un bottino molto più ricco rispetto al 2021. Il cambiamento introdotto quest’anno assegna al vincitore della corsa di 100 chilometri ben otto punti – quasi il triplo rispetto ai tre dello scorso anno – ed estende la zona punti alle prime otto posizioni rispetto alle sole tre del 2021. Il regolamento prevede anche che per le statistiche la pole position non vada al vincitore della Sprint ma venga assegnata venerdì al pilota che sarà effettivamente più veloce in qualifica. La gara del sabato continuerà a definire lo schieramento di partenza per il Gran Premio ma chi scatterà davanti a tutti, se non sarà stato il più veloce del venerdì, non potrà essere definito “poleman”.
Come accade nei weekend con il format Sprint, le squadre dovranno organizzarsi per far fronte a tempi molto più serrati per la messa a punto delle monoposto. Al venerdì tecnici e piloti saranno chiamati a cercare il miglior set-up in soli 60 minuti, dalle 13.30 alle 14.30 CET. Al posto della seconda sessione di prove libere (ore 17) ci sarà infatti la qualifica che assegnerà le posizioni per la Sprint, in programma sabato alle 16.30. Chi non sarà ancora soddisfatto della propria monoposto, prima del via della gara da 100 chilometri potrà disporre di un’ulteriore ora di prove alle 12.30. Il Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna – alla seconda edizione con questa esatta denominazione – prenderà invece il via domenica alle ore 15.
Il circuito di Imola non ha subito cambiamenti: richiederà carico aerodinamico massimo anche se il tracciato nella sua attuale configurazione presenta un tratto di piena accelerazione che va dall’uscita della Rivazza-2 fino alla chicane del Tamburello, senza più la Variante Bassa a spezzare l’allungo nel quale si trova anche l’unica zona DRS il cui detection point – ovvero il punto in cui si misura se il distacco tra due vetture è inferiore al secondo, soglia sotto la quale è possibile aprire l’ala mobile – è posto prima della Rivazza-1. Sono in programma 63 giri del circuito da 4.909 metri, per un totale di 309,049 chilometri, la seconda distanza più lunga della stagione, seconda solo al Gran Premio di Francia del Paul Ricard (309,69 km).
Imola è in calendario per il terzo anno consecutivo dopo una lunga assenza, eppure questa è solo la prima occasione nella quale i tifosi possono tornare ad affollare gli spalti dell’Autodromo Enzo e Dino Ferrari dal momento che nel 2020 e nel 2021 le norme anti-Covid avevano obbligato gli organizzatori a disputare la corsa a porte chiuse. Dopo 16 anni dunque l’attesa è finita: gli appassionati torneranno ad affollare le tribune e su tutti i colori dominerà sicuramente il rosso!