In Spagna Lewis Hamilton su Mercedes ha vinto la gara con una strategia perfetta: ha effettuato due soste con soft-medium-medium per andare a raggiungere
e passare Max Verstappen (Red Bull) che, dopo averlo superato in partenza, inizialmente aveva cercato di tenerlo a bada tentando di effettuare una sola sosta da P Zero Red soft a P Zero Yellow medium.
Dopo che Hamilton lo ha superato, Verstappen ha effettuato una seconda sosta per montare pneumatici soft e ottenere così il punto in più in campionato per il giro veloce di gara. La strategia soft-medium-soft è stata utilizzata da tutti i piloti che hanno terminato la gara tra il secondo e l’ottavo posto. Esteban Ocon (Alpine), che è arrivato nono, è stato uno dei soli due piloti a fermarsi una sola volta, passando da soft a medium. L’altro pilota è stato Kimi Raikkonen (Alfa Romeo) che, al contrario, è partito su medium per poi passare su soft. I soli ad aver adottato la stessa strategia di Hamilton sono stati George Russell (Williams) e i due piloti Haas. L’altra Williams, quella di Nicholas Latifi, è stata l’unica monoposto ad aver effettuato tre pit-stop. Le temperature dell’asfalto sono state circa 10°C più basse durante la gara rispetto alle qualifiche, intorno ai 32°C (e 26°C di aria).
COME SI SONO COMPORTATI I PNEUMATICI
- HARD C1: Non sono stati utilizzati durante la gara perché le temperature più basse hanno favorito un maggiore utilizzo delle mescole più morbide.
- MEDIUM C2: Kimi Raikkonen (Alfa Romeo) è stato l’unico pilota a prendere il via con mescola medium, utilizzandola per 37 giri prima di passare alla soft, unico pilota ad adottare questa strategia. Anche Verstappen ha utilizzato questa mescola per 36 giri nella seconda metà della gara mentre i piloti dell’Alpine sono quelli ad aver completato in assoluto gli stint più lunghi su questa mescola (Fernando Alonso 40 giri e Ocon 42 giri)
- SOFT C3: Utilizzati da tutti i piloti all’inizio della gara tranne che da Raikkonen. Hamilton e Charles Leclerc (Ferrari) sono quelli che li hanno sfruttati per più giri nello stint di apertura, ben 28.
MARIO ISOLA RESPONSABILE F1 e CAR RACING: “E’ stata una gara molto combattuta a livello di strategia, quindi forse è sorprendente che alla fine i primi quattro piloti in griglia abbiamo terminato la gara esattamente nelle stesse posizioni in cui avevano preso il via, nonostante sia stata appunto una corsa molto movimenta e con diversi pit stop. Le temperature più fresche hanno reso più vantaggioso l’utilizzo dei pneumatici soft e medium che, come avevamo previsto, hanno anche portato quasi tutti i piloti a effettuare due soste. La maggior parte di loro è passata da soft a medium dopo l’inizio della gara e questo ha permesso anche una certa flessibilità in termini di strategia. A ogni modo, è diventato presto chiaro che qui sarebbero state necessarie due soste a causa dell’asfalto abrasivo e degli elevati carichi imposti da questo circuito, il che ha reso le ottime prestazioni della mescola soft un elemento chiave della gara”.
Redazione MotoriNoLimits