In passato il GP del Bahrain è sempre stato una delle gare strategicamente più interessanti dell’anno, e probabilmente sarà così anche quest’anno. Nel 2020
è stato un Gran Premio con molti incidenti, interventi di safety car e bandiere rosse, quindi ci sono pochi dati significativi a cui fare riferimento a livello di strategia ed è quasi come se i team partissero da zero.
La superficie della pista abrasiva con un elevato degrado rende lo scenario a due soste il più probabile, ma la strategia che verrà scelta tra quelle a due soste dipenderà anche dalla disponibilità di pneumatici di ciascun pilota per la gara. Esistono molte strategie a due soste simili in termini di tempo complessivo, ma la più veloce in linea teorica è la seguente: due stint da 18 giri ciascuno con pneumatici P Zero Yellow medium, più uno stint centrale da 21 giri con la P Zero White hard: questa dovrebbe essere la strategia per coloro che hanno ottenuto i migliori tempi in Q2 con questa mescola. La seconda strategia a due soste più veloce utilizza invece tutte e tre le mescole: la morbida per 14 giri, la dura per 24 giri e la medium per lo stint finale di 19 giri. La strategia soft-medium-medium è leggermente più lenta: userebbe la soft per 15 giri e poi due set di medium per 21 giri ciascuno. Un’altra strategia a due soste prevede due stint da 16 giri ciascuno con pneumatici soft e uno stint su hard da 25 giri (probabilmente come stint centrale). Quest’ultima strategia potrebbe diventare più favorevole con condizioni più fresche. In termini di tempo complessivo, è simile a quelle sopra descritte e, come sempre, tutte le permutazioni sono possibili.
DA TENERE D’OCCHIO
- Dopo il Q1 in cui sono stati utilizzati solo pneumatici P Zero Red soft, quattro team – Mercedes, Red Bull, McLaren e AlphaTauri – hanno scelto di iniziare il Q2 con pneumatici P Zero Yellow medium in mescola C3. Sia i piloti Mercedes che Max Verstappen (Red Bull) e Pierre Gasly (AlphaTauri) prenderanno il via domani dalla top 10 in griglia con questa mescola. Sergio Perez con l’altra Red Bull ha fatto segnare il suo miglior tempo in Q2 sulle medium ma si è qualificato in undicesima posizione, quindi sarà il primo dei piloti a poter effettuare una scelta libera sui pneumatici con cui partire domani.
- Tutti i piloti hanno ovviamente utilizzato la mescola soft per la Q3, con Verstappen che è stato il più veloce dopo il primo run. Ha poi mantenuto il suo vantaggio durante il run finale, con il miglior tempo in tutti i settori che gli ha permesso di ottenere la sua quarta pole in carriera. Verstappen è stato anche il più veloce in tutte le sessioni di prove libere.
- Le condizioni della pista sono rimaste calde e asciutte per le qualifiche, con temperature ambiente di 30° e temperature asfalto leggermente più calde, intorno ai 33°.
MARIO ISOLA – RESPONSABILE F1 E CAR RACING: “Ancora una volta c’è stata una grande differenza tra le sessioni svolte di giorno e quelle in notturna, il che rende più complesso calcolare strategie e set-up. Ci sono molteplici strategie di gara possibili, che dipendono anche dai set che restano disponibili per ogni pilota. Tuttavia, ci sono stati diversi team che hanno ritenuto che la mescola medium fosse l’opzione migliore per iniziare la gara domani: quattro tra i primi dieci piloti in griglia, compresi i primi tre, inizieranno la gara con la Yellow medium C3 e questo garantirà loro la possibilità di scegliere tra più strategie. Ci sono diverse opzioni e le temperature più fresche previste per domani potrebbero rimischiare ulteriormente le strategie. Interessante anche il nuovo format della Formula 2, con due gare nella giornata di oggi. Soprattutto nella seconda gara ci sono stati alcuni giri impressionanti con pneumatici soft, come parte di una strategia alternativa che ha aiutato alcuni piloti partiti dalle retrovie a fare grandi rimonte, naturalmente aiutati anche dall’intervento della safety car“.
Redazione MotoriNoLimits