Quando Bernie Ecclestone parla, fa regolarmente notizia. Oggi più che mai, dopo un’intervista rilasciata alla CNN in cui ha detto la sua sul nuovo corso intrapreso dallo sport dopo l’uccisione di George Floyd a Minneapolis. La voce più forte perché la F1 prendesse posizione è stata come si sa quella del sei volte campione Lewis Hamilton, primo e finora unico pilota di colore a correre in F1. Hamilton è sceso in piazza per protestare, ha creato The Hamilton Commission per aumentare la diversità nel motorsport e ha puntato il dito contro le grandi star della F1 che restavano in silenzio davanti all’ingiustizia.
Ecclestone, che la lasciato la guida della F1 nel 2017 dopo 40 anni, ha elogiato l’inglese per come si è esposto parlando di eguaglianza. “Lewis è speciale“, ha detto alla giornalista di CNN Sport Amanda Davies. “Prima di tutto ha un grandissimo talento e adesso sta mostrando di averlo anche quando si alza e fa discorsi. Questa ultima campagna che sta portando avanti per la gente di colore è meravigliosa. Sta facendo un gran lavoro e sono persone come lui – note – che la gente ascolta“.
Ma Ecclestone non pensa che incentivi come The Hamilton Commission avranno un impatto tangibile sullo sport: “Non penso farà né bene né male alla F1. Farà riflettere la gente su quello che è più importante. Credo sia lo stesso per tutti. La gente dovrebbe riflettere e pensare: se qualcuno ritiene ci siano differenze, anche la gente di colore potrebbe pensare lo stesso dei bianchi. In molti casi, la gente di colore è più razzista dei bianchi“.
La CNN l’ha incalzato dopo questa affermazione ma lui non è riuscito a fare esempi concreti, se non dire che l’aveva notato negli anni. L’89enne ha proseguito dicendo che cambiare atteggiamento verso il razzismo non sarà facile, attaccando chi ha abbattuto statue: “Penso che debbano essere educati a scuola. Così crescerebbero senza pensare a certe cose. Credo sia assolutamente stupido abbattere le statue. I bambini dovrebbero essere portati lì, spiegando loro cosa ha fatto la gente e quanto sia sbagliato“.
In tempo reale è arrivato un comunicato durissimo da parte della Formula 1: “In un momento in cui è necessaria l’unità per combattere il razzismo e la disuguaglianza, siamo completamente in disaccordo con i commenti di Bernie Ecclestone che non hanno posto in Formula 1 o nella società. Ecclestone non ha svolto alcun ruolo in Formula 1 da quando ha lasciato la nostra organizzazione nel 2017, il suo titolo di Presidente Emerito, essendo onorifico, è scaduto nel gennaio 2020“.
Intanto abbiamo una notizia: che Bernie Ecclestone in F1 adesso conta quanto noi, non ha alcun ruolo, neppure onorifico. E stavolta l’ha fatta davvero fuori dal vaso… sarà anche la sua opinione, ma poteva tenersela per sé. In questo momento già difficile sarebbe più saggio – secondo noi – non accendere cerini in una polveriera. E chissà cosa dirà adesso Hamilton…
Barbara Premoli
Went down to Hyde Park today for the peaceful protest and I was so proud to see in person so many people of all races and backgrounds supporting this movement. It was really moving. I’m feeling extremely positive that change will come, but we cannot stop now. #blacklivesmatter ✊🏾 pic.twitter.com/koOTEPOXAh
— Lewis Hamilton (@LewisHamilton) June 21, 2020