“Il primo intervento in favore del settore dell’auto è quello urgente, e riguarda gli emendamenti contenuti nel prossimo decreto Rilancio. C’è infatti la necessità di riaccendere subito i motori del mercato e non si possono non trovare 3-400 milioni di euro dentro a un decreto da 55 miliardi. Io sono fiducioso nelle risposte di Governo e Parlamento”. Lo ha detto in occasione dell’Automotive Forum live di Quintegia il presidente di Volvo Car Italia e di Unrae (Unione autoveicoli esteri), Michele Crisci. “Il secondo intervento è di ordine strategico: dobbiamo capire che l’automotive è un comparto centrale del nostro Pil e come tale va avviata una discussione sul futuro della mobilità. Lo stanno facendo già Germania, Francia e ora anche la Spagna e mi auspico che l’Italia non voglia fare anche in questo caso il Paese che insegue”.
Alla prima puntata del forum digitale di Quintegia prime luci nel mercato, come sottolineato dal direttore del Mercato veicoli di Findomestic Banca, Alessandro Lazzeri: “I dati del nostro osservatorio confermano che le intenzioni di acquisto dei clienti sono tornate quasi ai livelli pre-Covid. Al momento osserviamo inoltre dei numeri al di sopra delle aspettative per maggio e giugno. Assistiamo sicuramente a un effetto rimbalzo che col passare del tempo sta assumendo un carattere più strutturale”. Quanto alle modalità di acquisto per Lazzeri: “Sei clienti su dieci preferiscono pensare a un’interazione diversa, quindi a distanza oppure a un mix fisico-virtuale”.
Tendenze in parte riscontrate anche dagli operatori con Michele Crisci (Volvo) che ha sottolineato come “nelle ultime 3 settimane l’afflusso dei clienti nelle nostre concessionarie Volvo è stato addirittura superiore allo stesso periodo dello scorso anno. Lo stesso non si può però dire in termini di contratti sottoscritti; c’è grande attenzione ma si subisce ancora il clima di incertezza”.
“Discreti risultati ma non certo sufficienti” anche per Francesco Maldarizzi ceo dell’omonimo Gruppo: “C’è un piccolo rimbalzo, ci sono delle positività in un quadro, ancora non soddisfacente, che privilegia il mercato premium più di quello generalista. Sull’usato vanno meglio le auto vecchie e a basso costo, mentre il post vendita ha quasi ripreso i numeri pre-Covid”.
Redazione MotoriNoLimits