Nelle qualifiche del GP degli USA Lewis Hamilton ha conquistato la nona pole della stagione, la quarta negli States e la terza consecutiva al COTA, con il rivale al Titolo Sebastian Vettel secondo a 0.061s che però partirà quinto per via della penalità rimediata nelle prime libere per non aver rallentato a sufficienza con le bandiere rosse.
Ma l’inglese della Mercedes non ha avuto vita facile nel Q3: dopo aver fatto la pole provvisoria nel primo run, nel secondo le Ferrari hanno attaccato, con Kimi Raikkonen, che domani partirà in prima fila, che ha brevemente preso la prima posizione, con un tempo di 1m32.307s, subito battuto da Hamilton per 0.061 secondi. E’ stato poi Vettel a completare il suo giro, in 1m32.298s, che gli è valso la seconda posizione e, come ha detto via radio, ha fatto il massimo per poter battere il rivale. Quarto Valtteri Bottas a 0.379s da Hamilton, davanti alla Red Bull di Daniel Ricciardo.
Entrambi i piloti Mercedes, Vettel e Ricciardo prenderanno il via con le supersoft, mentre Raikkonen ha fatto il tempo in Q2 con le ultrasoft, cosa che potrebbe essere un bel vantaggio domani quando si spegneranno i semafori anche perché, come ha detto, non ha nulla da perdere e conta di potersi fare un bel regalo per il 39° compleanno appena festeggiato.
Sesta la Force India di Esteban Ocon, davanti alla Renault di Nico Hulkenberg. A chiudere la top 10, la Haas di Romain Grosjean, la Sauber di Charles Leclerc e la seconda Force India di Sergio Perez. Undicesimo Carlos Sainz, che non è riuscito a migliorarsi nel secondo run, lamentando sovrasterzo nell’ultima curva. Dietro di lui la Haas di Kevin Magnussen, le Toro Rosso di Pierre Gasly e Brendon Hartley, che non hanno fatto alcun tempo, visto che partiranno da fondo griglia per le penalità dovute a cambiamenti delle power unit. Quindicesimo Max Verstappen, fuori subito nel Q1 dopo la rottura della sospensione posteriore destra causata a quanto sembra dal passaggio su un cordolo. Dietro la Red Bull partirà la McLaren di Fernando Alonso, 16°, seguito dalle Williams di Sergey Sirotkin e Lance Stroll, dalla Sauber di Marcus Ericsson e dalla seconda McLaren di Stoffel Vandoorne.
Che dire? Ferrari risorte, cosa che provoca ancora più rabbia e delusione nei tifosi considerando l’errore di venerdì di Vettel che gli è costato il secondo posto e che toglie spettacolo, per lo meno al via, perché poi recuperare è sempre possibile, specie con una SF71H competitiva come quella vista oggi. Ma, che piaccia o no, i commissari hanno applicato il regolamento, anche se come hanno detto tanti piloti e lo stesso Toto Wolff sono stati eccessivamente severi. Una cosa ci ha colpiti: un Kimi Raikkonen sorridente come non mai, pronto a giocarsela e a divertirsi. Fossimo in Lewis Hamilton inizieremmo subito a studiare la partenza… anche se, considerando che si tratta dell’81° pole, ne sa qualcosa!
Barbara Premoli