Dopo le prestazioni deludenti di Monaco e Canada, Lewis Hamilton e la sua Mercedes, dotata di un nuovo motore, hanno fatto il miglior tempo nelle FP1 del GP di Francia, 1m 32.273s, con Valtteri Bottas a soli 0.14s. Terza la Red Bull di Daniel Ricciardo, a meno di 3 decimi dal leader, con Max Verstappen ai box per la maggior parte della sessione per problemi tecnici sulla sua RB14 e che ha chiuso 7°.
Inizio tranquillo come da tradizione del venerdì per la Ferrari, con Kimi Raikkonen 4° (1’33’’003) a 0.772s da Hamilton, e Sebastian Vettel 5° (1’33’’172): entrambi i piloti hanno girato solo con pneumatici Purple ultrasoft.
Una sessione movimentata e caratterizzata dal vento, ma anche tanti testacoda e uscite, specie all’inizio, con la conclusione anticipata quando Marcus Ericsson ha perso il retrotreno della sua Alfa Sauber alla curva 11 finendo contro le barriere e prendendo fuoco. Fortunatamente nessun problema per lo svedese, ma non si sa se la macchina sarà riparata in tempo per le FP2 che prendono il via alle 16.
Dopo i tre top team, la Haas, con Romain Grosjean 6° e Kevin Magnussen 10°. Bene anche Pierre Gasly, 8° con la Toro Rosso mentre Brendon Hartley è stato il primo a restare vittima della curva 6 e ha chiuso 15°. E’ deciso a dare il massimo per recuperare dalla delusione del Canada Sergio Perez, 9° con la Force India, con il compagno di squadra Esteban Ocon 12°.
Mattinata sottotono per la Renault, con Carlos Sainz 11° e Nico Hulkenberg 18°. E lo sesso vale per la Sauber, con Charles Leclerc due volte in testacoda che ha chiuso 13°, con Ericsson 14°, tempo fatto prima dell’incidente e dell’incendio. A chiudere la classifica McLaren e Williams, con Fernando Alonso e Stoffel Vandoorne 16° e 19°, con Lance Stroll 17° e Sergey Sirotkin ultimo.
Barbara Premoli