Il GP degli #USA 2017 sarà sicuramente ricordato anche per la penalità di 5″ inflitta a Max #Verstappen, che l’ha fatto scivolare dal 3° al 4° posto. Un podio che sarebbe stato meritatissimo, dopo la rimonta dal 16° posto del pilota della Red Bull, unico rimasto in corsa dopo il ritiro per KO del motore di Daniel Ricciardo. Tante le cose che non ci sono piaciute. La regole sono regole e vanno rispettate. Peccato che in quello stesso punto durante tutto il weekend siano stati tantissimi i piloti a uscire con tutte e quattro le ruote, andando oltre il limite della pista, e nessuno sia stato punito.
E la cosa davvero di pessimo gusto è stato il modo in cui la cosa è stata comunicata a Verstappen, davanti alle telecamere, in diretta TV mondiale: mentre chiacchierava con Vettel e Hamilton nel retropodio, si è visto arrivare i rappresentanti FIA e Kimi Raikkonen, ha saputo, ha fatto una smorfia eloquente e ha preso le scale, andandosene. Se ha provato rabbia, non l’ha mostrata, probabilmente consapevole dei tanti altri podii che lo aspettano in carriera.
Ci siamo cordialmente rotti le scatole da ieri sera di leggere ogni nefandezza possibile da parte di ultras, perché per noi non sono né appassionati di F1 né tifosi. Perché i veri appassionati non possono non riconoscere la bravura del 20enne della Red Bull che ieri ha fatto una gara perfetta. Ma per gli altri continua a essere “Bimbominkia” e non ne possiamo più di sentirlo etichettare così. D’altronde, quando quelli bravi stanno dall’altra parte per forza vanno accusati delle peggiori cose, quindi diventa una colpa anche essere figlio di Jos, che di vaccate ne ha fatte tante nella vita ed è il primo a riconoscerlo, ma non per questo le sue colpe devono ricadere su Max. Lui fuori con tutte e quattro le ruote? Bene. L’hanno fatto anche altri, in tanti punti della pista, ci sono le immagini, eppure nessuno ha detto nulla. Per noi è stato uno splendido duello agli ultimi metri di una gran bella gara. Una gara di F1, non un balletto di danza classica, dove i protagonisti sono i migliori piloti al mondo, i cavalieri del rischio, come li definiva Enzo Ferrari, e non Bolle & C.
E quello che più stupisce è stata la velocità con cui i commissari hanno preso la decisione: mai vista una cosa del genere. Che contraddice quanto deciso dalla stessa FIA dopo il GP del Messico 2016. Non hanno chiamato i protagonisti, non li hanno sentiti, non si sono presi tempo, hanno tolto il 3° posto e via, per loro tutto a posto. Non per chi di corse se ne intende, tipo Max Papis, Niki Lauda, Damon Hill, Mario Andretti e Nico Rosberg, non il Fantozzi sprofondato nel divano che a malapena guida una Panda. E, conoscendolo bene e sapendo che non parla a vanvera, ci ha stupito sentire Ivan Capelli fare un riferimento, seppur buttandola sul ridere, al fatto che tra i commissari ci fosse il finlandese Mika Salo.
Sono decisioni come queste che uccidono la Formula 1 e ti fanno passare la voglia di perdere tempo a guardare gare che cambiano subito dopo il traguardo. E Verstappen l’ha detto chiaramente a fine gara: “Con stupide decisioni del genere ammazzi davvero lo sport. C’è un commissario idiota che mi dà sempre contro. Alla fine, tutti vanno larghi ovunque, non ci sono limiti della pista. Alla curva 9 puoi andare largo, alla curva 19 puoi uscire di pista e nessuno ti dice niente. E’ successo lo stesso con Bottas – ho tentato una manovra e lui ha continuato fuori pista, è rientrato, ho dovuto passarlo e niente è stato fatto contro quello che gli ha chiaramente dato un vantaggio. Non è un bene per lo sport, bisogna essere chiari sulle regole e su quello che non è consentito“.
Verstappen si è poi detto frustrato dalla situazione davvero incredibile di non poter controbattere alla decisione dei commissari e che spera che il pubblico il prossimo anno non vada alla gara per protesta: “Loro decidono e tu non puoi fare niente. Non possiamo cambiare le regole. Tutti amano l’azione: vai a 5 o 10 cm all’interno del cordolo, tutti lo fanno, la gente ama queste manovre e poi fai una cosa del genere davanti a un’audience TV mondiale – prendi uno dal podio e gli dici vattene! Non è un bene per il pubblico. Spero che il prossimo anno non vengano alla gara, perché lo sport così com’è non ha senso“.
E la cosa brucia ancora di più visto che è la seconda volta che a Verstappen viene tolto un podio per una decisione post-gara dei commissari, il precedente era stato appunto in Messico 2016, dove aveva perso il 3° posto per circostanze simili.
Quello che non ci va giù e che diciamo è che Max non è un delinquente né un cretino né un Bimbominkia come molti sostengono: lo conosciamo bene ed è un ragazzo maturo e adorabile, molto diverso dal messaggio che molti media vogliono far passare. D’altronde si sa, anche a Michael Schumacher è stato detto di tutto da quelli che adesso, dopo l’incidente, lo adorano come un santo. Quelli che gli hanno dato del traditore quando è andato a correre in Mercedes o che lo giudicavano odioso perché non parlava italiano. Siamo assolutamente certi di una cosa: se Max Verstappen fosse vestito di rosso sarebbe un idolo, un figo pazzesco, il pilota migliore del mondo. E quando in settimana ha rinnovato fino al 2020 con la Red Bull tutti a dire “bene, tanto chi lo vuole?”. La solita vecchia storia della volpe e l’uva…
Ah, a proposito di quello che dice Verstappen, del commissario che gli dà sempre contro, sotto trovate i due comunicati delle due penalità, Messico 2016 e Stati Uniti 2017, firmati dai commissari (basta fare un rapido confronto, non servono i RIS…). E i tweet di gente che di corse non ne capisce niente… Sia chiara una cosa: per noi non esiste un complotto, ma una procedura non corretta sì, soprattutto una mancanza di stile e rispetto, verso Max Verstappen e verso tutti quelli che seguono con passione la Formula 1 e la considerano ancora uno sport. Noi inclusi. Che conosciamo bene sia Max sia Jos, quindi possiamo parlare con cognizione di causa e non da ultras.
Barbara Premoli
Or u implement track limits all the time or u don’t …not only when episode is live on TV @F1 …. my opinion as steward
— Max Papis (@maxpapis) 23 ottobre 2017
After watching videos could equally argue Kimi forced him there. Best overtake of #USGP. Feel sorry for @Max33Verstappen you got robbed @F1
— Mario Andretti (@MarioAndretti) 22 ottobre 2017
Niki Lauda calls Max Verstappen’s #USGP penalty the worst decision he has ever seenhttps://t.co/D9hUEbVfoK
— Autosport (@autosport) 22 ottobre 2017
Seems like @VerstappenNL is not the only one. Marquez puts one over Rossi at the Corkscrew #F1 #TrackLimits #MotoGP https://t.co/KYMgDOQ5db
— Damon Hill (@HillF1) 23 ottobre 2017
Verstappen passing RAI was awesome! He cut the corner because RAI was turning into him and it looked like RAI would cause a crash #nopenalty
— Nico Rosberg (@nico_rosberg) 23 ottobre 2017