Partito dalla pole, Lewis Hamilton ha vinto per la quinta volta in Cina, 54° successo in carriera, seguito dalla Ferrari di Sebastian Vettel e dalla Red Bull du Max Verstappen, vero eroe di giornata, da 16° a terzo al termine dei 56 giri della gara. Hamilton e Vettel si scambiano quindi le posizioni rispetto a Melbourne e si ritrovano a pari punti in classifica, 43. Una gara segnata dalla strategia e dal pitstop anticipato fatto dal tedesco della Scuderia, con tutti i giochi saltati per l’incidente di Antonio Giovinazzi nel giro 4, fotocopia di quello di ieri in qualifica, che ha causato l’uscita della safety car, di cui tutti hanno approfittato passando nella pitlane per fare i pitstop. Vettel ha comunque portato a casa un secondo posto importantissimo, davanti ale Red Bull dell’indemoniato Max Verstappen e di Daniel Ricciardo.
La gara è partita con pista bagnata, anche se si stava asciugando rapidamente, ma tutti sono partiti con le intermedie tranne la Toro Rosso di Carlos Sainz e la Renault di Jolyon Palmer (rientrato subito nel giro di formazione). Al via Hamilton ha preso il largo senza problemi, con Vettel che ha tenuto dietro Bottas. Ricciardo ha invece passato la Ferrari di Kimi Raikkonen dopo qualche curva e alla fine el primo giro Verstappen da 16° era già 7°.
A metà del primo giro, fuori Lance Stroll, speronato dalla Force India di Perez (incidente investigato ma senza alcuna penalità). Un paio di giri dopo, Vettel è rientrato per passare alle slick. E nel giro 4 l’uscita di Antonio Giovinazzi sul rettilineo principale, con la safety car. Alla ripartenza nel giro 7, tutti erano sulle slick, con Ricciardo dietro ad Hamilton e Vettel che ha perso terreno, proprio per il pitstop anticipato. Nel frattempo, un testacoda ha messo fuori dai giochi per la leadership la Mercedes di Bottas.
Verstappen ha rapidamente passato Raikkonen conquistando il 3° posto, prima di passare qualche giro dopo il compagno di squadra Ricciardo, passandolo alla curva 6. Hamilton intanto ha allungato, con Ricciardo che ha perso terreno dai primi, bloccando le due Ferrari di Raikkonen e Vettel. E per qualche giro abbiamo assistito a un bel (si fa per dire) trenino, finché Vettel ha passato prima il finlandese e poi all’esterno Ricciardo. Quando ha messo pressione a Verstappen, l’olandese della Red Bull ha commesso un errore, bloccando le ruote al tornante alla fine del giro e cedendo la posizione alla Ferrari, prima di rientrare poco dopo per il pitstop.
Tornato in pista, Verstappen ha subito iniziato la rimonta, passando Bottas alla curva 6 e prendendo il 5° posto, sapendo che i piloti davanti si sarebbero dovut fermare. Questo ha permesso a Hamilton di avere un vantaggio di 7 secondi su Vettel, gap rimasto fino alla fine, con 6,250s alla bandiera a scacchi.
Ma la lotta che ha lasciato tutti col fiato sospeso fino alla fine è stata quella per il terzo posto tra i due piloti Red Bull, con Ricciardo che ci ha provato (forse con non troppa convinzione o con giusta cautela, perché il rischio di mandare a monte la gara di entrambi era altissimo). Quinto posto per Raikkonen, seguito dal connazionale Bottas (ma i finlandesi in questo GP sono parsi particolarmente “assenti”). Ottimo 7° posto per la Toro Rosso di Sainz, con Kevin Magnussen 8° per la prima volta a punti con la Haas. A chiudere la top 10, le due Force India di Sergio Perez ed Esteban Ocon, che hanno ripetuto il doppio arrivo a punti dell’Australia.
Cinque i ritiri, Stroll e Giovinazzi per gli incidenti, gli altri per affidabilità: la Toro Rosso di Daniil Kvyat e le due McLaren di Stoffel Vandoorne e Fernando Alonso, per lo spagnolo sembra per un un problema di pressione dopo aver battagliato con Sains. Quello che è certo è che la situazione McLaren-Honda è letteramente vergognosa.
Non sapremo mai cosa sarebbe successo senza quel pitstop anticipato di Vettel o se Raikkonen non avesse tenuto dietro così a lungo il compagno di squadra… certo, erano entrambi in gara, ma se fosse passato probabilmente Hamilton avrebbe avuto vita più difficile, o un gap inferiore all’arrivo. E continuano i baci & abbracci e il grande rispetto tra i due leader a fine gara, con Vettel che prima affianca Hamilton nel giro di rientro e poi gli lascia la prima posizione. Ma chissà se continueranno nel seguito della stagione…
Barbara Premoli