In Bahrain vedremo di nuovo le qualifiche che tanto hanno fatto discutere dopo l’Australia, con una revisione del format dopo il secondo GP di stagione. La decisione è stata presa nel meeting dello Strategy Group e ora sarà ratificata dalla F1 Commission – un gruppo di 26 membri che comprende rappresentanti di team, FIA, FOM, promotori gare, sponsor e altri partner tecnici. Si è in pratica giunti alla decisione di dare un’altra possibilità al sistema a eliminazione che ha debuttato a Melbourne, prima di rivederlo, anziché fare inversione a U e tornare al vecchio sistema in uso fino alla scorsa stagione.
Soddisfatto Bernie Ecclestone, che ha dichiarato: “Faranno quello che ho proposto, ovvero lasciare le cose così per il Bahrain. Poi esamineremo il tutto e decideremo cosa è giusto, cosa è sbagliato, cosa occorre modificare o se cancellare tutto. In prima istanza è stata un’idea della FIA, quindi li sosterremo in quello che riterranno giusto. Ma dato che non lo sappiamo ancora, manteniamo il format e lo esamineremo dopo questa gara. Un po’ come se fosse un prototipo, con due gare di prova. Nemmeno i team avevano capito cosa dovevano fare, il che non ha aiutato“.
Dichiarazioni che suonano un po’ strane dopo quelle riassunte alla perfezione nel tweet di Sky post-qualifiche in Australia… che cosa gli avrà fatto cambiare idea nel giro di pochi giorni? Mistero…
Il parere decisamente autorevole di #Ecclestone sulle nuove qualifiche: https://t.co/uDZTblo9Gr#SkyMotori #AusGP pic.twitter.com/aafYAoOSKG
— Sky Sport F1® HD (@SkySportF1HD) 19 marzo 2016
Sul tavolo della Commissione c’era anche una possibile versione ibrida delle qualifiche, con il Q1 e il Q2 con il nuovo format e solo lievi interventi e il Q3 (il vero disastro a Melbourne, per via della mancanza di azione) in vecchio stile, quello utilizzato dal 2006. Ipotesi questa per ora congelata, ma che potrebbe essere riconsiderata se anche in Bahrain dovessimo malauguratamente assistere alla stessa inattività vista in Australia.
Le prime reazioni alla notizia non sono comunque positive, dagli appassionati e anche dai team boss. Secondo quanto riportato da Auto Bild, uno di questi (anonimo) prevede addirittura il ripetersi di quanto accaduto a Melbourne. E il dubbio è più che lecito: dopo tutte le critiche e le sceneggiate di sabato a Melbourne (sicuramente studiate a tavolino dai team, perché nessuno può credere che in questa F1 tutta organizzata, sterile e asettica Vettel si prenda la libertà di cambiarsi e presentarsi in jeans e camicia…), perché accettare di nuovo di riprovare il format? Delle due l’una: o hanno già deciso che non scenderanno in pista o lo faranno perché in cambio (in segreto) hanno ottenuto qualcosa, dopo il ricatto dell’Australia. E che abbia anche ragione Lewis Hamilton?
Lewis Hamilton criticises F1 rule makers and feels drivers aren’t listened to enough https://t.co/2siIKfiVh8 #SkyF1 pic.twitter.com/O8NM31wKIJ
— Sky Sports F1 (@SkySportsF1) 23 marzo 2016
Che Mr Ecclestone ceda ai ricatti ci sembra strano… ma anche che i team non avessero capito le regole e che di colpo in Bahrain un fallimento si trasformi in uno spettacolo. In ogni caso abbiamo una certezza: ci stanno prendendo per i fondelli, organizzando il tutto a tavolino. Dopo aver definito “shit” il nuovo format, cosa dirà adesso Vettel? In ogni caso una figura da cioccolatai per tutti, visto che è Pasqua! E intanto noi paghiamo i nostri abbonamenti… questo è il rispetto che hanno per gli spettatori, in circuito o davanti alle TV. Tanto loro ci guadagnano comunque, che la gente ci sia o no.
Barbara Premoli