Ford Motor Company è stata inserita per il 7° anno consecutivo nell’elenco delle World’s Most Ethical Companies® di Ethisphere, un riconoscimento che premia le aziende più virtuose e responsabili al mondo.
“Questo riconoscimento celebra una delle filosofie che ci guida: fare le scelte giuste nel portare avanti il business in modo responsabile”, ha dichiarato Bill Ford, Executive Chairman di Ford Motor Company. “L’etica aziendale e l’integrazione sociale sono elementi sui quali abbiamo costruito le nostre fondamenta e che ci guidano verso l’obiettivo di rendere migliori le vite delle persone”.
La World’s Most Ethical Company elabora la lista ogni anno sulla base di una serie di indicatori e di parametri elaborati dall’Ethisphere Institute, che permettono di misurare in maniera obiettiva, costante e standardizzata le performance aziendali nel campo della responsabilità sociale. Per entrare a far parte dell’elenco World’s Most Ethical Companies® è necessario distinguersi in diverse categorie che misurano etica, integrazione sociale, dialogo con le comunità, cultura della responsabilità, governance, leadership, innovazione e reputazione.
“Ford dimostra grande consapevolezza nel fondare sulla fiducia il rapporto che ha con le comunità di tutto il mondo di cui è parte integrante e attiva”, ha dichiarato Timothy Erblich, Chief Executive Officer di Ethisphere. “Per questo Etishpere ne riconosce da ben 7 anni il ruolo: una serie così lunga e costante di successi è un importante riconoscimento di cui chiunque faccia parte del mondo Ford può andare fiero”.
Negli scenari della realtà globale, i consumatori considerano il modo in un cui un’azienda opera importante almeno quanto la qualità dei prodotti e dei servizi che eroga, e le buone pratiche, indirizzando le attitudini al consumo, sono alla base di un brand solido. Secondo lo studio Harris Poll Reputation Quotient 2016, il 53% dei cittadini americani si è informato sulle politiche aziendali prima di effettuare un acquisto, e più di 1 americano su 3 ha deciso di non prendere in considerazione brand la cui reputazione fosse percepita negativamente.
Redazione MotoriNoLimits