Per Enea Bastianini In Malesia arriva la prima vittoria della stagione davanti ad Alex Marquez e al leader iridato Francesco Bagnaia, che arginail diretto rivale nella corsa al titolo e si porta a +14 punti. Un risultato importante per Bastianini, per risollevarsi da una stagione costellata dagli infortuni e compromessa da qualche errore, con il cielo reso ancora più cupo dalla prospettiva, emersa di recente, di venire messo alla porta dal Ducati Lenovo Team per lasciare spazio a un altro pilota – si fa il nome di Jorge Martin – nel 2024. Questa la sua risposta, in un GP in cui ha chiuso con oltre un secondo e mezzo di vantaggio su Alex Marquez (Gresini Racing MotoGP), oro ieri nella Tissot Sprint.
Una prestazione di spessore, quella dell’italiano, espressa mentre i due protagonisti della corsa al titolo, Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team) e Jorge Martin (Prima Pramac Racing), hanno chiuso al terzo e quarto posto, separati da un abisso di quasi sette secondi dopo un’accesa battaglia nei primi giri, fatta di sorpassi e repliche. Al via erano stati proprio i due a mettersi davanti, con Martin che si era presentato in testa alla prima staccata, seguito da Bagnaia e Bastianini. Lo spagnolo è andato però lunghissimo e il campione del mondo lo ha imitato, lasciando un varco nel quale si sono infilati Bastianini e Alex Marquez.
Il #73 si è incollato subito al posteriore della GP23 del riminese, mentre dietro si accendeva la bagarre per l’ultimo gradino del podio fra i due in ballo per il Mondiale: alla terza tornata, alla penultima curva, lo spagnolo si è infilato all’interno ma ha lasciato all’italiano la possibilità di replicare in uscita. Meno di un giro più tardi, poi, un altro assalto, con il campione del mondo affatto intenzionato a cedere il passo. Martin si è messo davanti nella frenata della curva 4, ma Bagnaia è uscito con slancio affrontando all’esterno la svolta successiva, la velocissima 5, i due appaiati. È stato l’italiano ad avere la meglio, riprendendosi una terza posizione che ha prima difeso e poi consolidato, mentre il granitico Bastianini guidava la corsa.
Il romagnolo, soprannominato la “Bestia”, ha reagito così ai dubbi che fanno traballare la sua posizione nel box ufficiale di Borgo Panigale: aperta, infatti, la possibilità di una sua sostituzione con Martin, al momento in lizza per il titolo. Dietro al riminese Alex Marquez, che nelle fasi iniziali sembrava in grado di tenere il passo del numero 23. L’iberico ha ceduto poco alla volta fino ad alzare bandiera bianca: per lui un fine settimana ai vertici dopo qualche acciacco fisico nei precedenti round.
Con Bagnaia terzo e Martin ai piedi del podio, Borgo Panigale ha messo quattro Ducati davanti a tutti a Sepang. A seguire la M1 di Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha MotoGP), scattato dall’ottava casella dello schieramento. Il francese, subito sesto, è stato presto superato da Jack Miller (Red Bull KTM Factory Racing) e ha impiegato oltre metà gara, per sbarazzarsi dell’australiano. È poi andato a riprendere Marco Bezzecchi (Mooney VR46 Racing Team) e ha soffiato la quinta piazza all’italiano, che dopo la prestazione di oggi esce matematicamente da una corsa al titolo che lo vedeva già lontano.
Dopo aver ceduto due punti nella Tissot Sprint, chiusa con un bronzo, con il terzo posto di oggi Bagnaia ne mette 3 fra sé e Martin: in un braccio di ferro più equilibrato che mai, i due lasciano la Malesia separati da 14 punti. Prossimo appuntamento domenica prossima per il GP del Qatar prima del gran finale a Valencia.