Con l’annuncio del calendario 2024, per la MotoGP si delinea una stagione da record fatta di 22 appuntamenti. Il primo round sotto le luci del Qatar il 10 marzo, la chiusura a Valencia il 17 novembre, sul circuito Ricardo Tormo. Per la MotoGP un anno storico nel quale festeggerà il 75° anniversario dei Gran Premi di motociclismo, marcato dall’inizio della transizione verso un carburante sostenibile al 100%: dal 2024 dovrà essere composto per almeno il 40% da fonti non fossili, per poi salire al 100% entro il 2027.
22 stops around the world! 🌍#MotoGP2024 is on the horizon! 😎 pic.twitter.com/CwN2pWy5Xk
— MotoGP™🏁 (@MotoGP) September 27, 2023
Il calendario 2024 sarà coerente con la tradizionale divisione per regioni, con gare raggruppate geograficamente e percorsi che consentiranno la maggiore efficienza possibile nel trasporto di merci e persone. Undici le gare previste prima della pausa estiva, altrettante dopo. L’equilibrio è perfetto. Il GP del Qatar tornerà a vestire il ruolo di appuntamento d’apertura seguito dall’altrettanto spettacolare Autodromo Internacional do Algarve, in Portogallo. La MotoGP si sposterà poi in America per la prima doppietta, con Termas de Rio Hondo e Austin in aprile.
Si tornerà poi in Europa per il classico appuntamento di Jerez. Quindi Le Mans, dove in maggio l’obiettivo sarà battere il record di pubblico fatto segnare quest’anno. A seguire Barcellona e il Mugello. A metà giugno la MotoGP arriverà per la prima volta al Sokol International Racetrack, 75° sede di una gara della classe regina. Ciò renderà il Kazakistan il 31° Paese a ospitare un Gran Premio. Assen e il Sachsenring saranno gli ultimi due appuntamento prima della pausa estiva, che verrà interrotta con Silverstone, seguito dal Red Bull Ring, in Austria. Sarà poi la volta dell’ultima doppietta europea con Aragon e Misano. In programma quindi due parentesi, ciascuna delle quali fatta di tre appuntamenti consecutivi. In Asia la prima tappa sarà rappresentata dal Buddh International Circuit, seguito da Mandalika, in Indonesia, e Motegi, in Giappone. Dopo un fine settimana di stop si passerà a Phillip Island, poi Buriram in Thailandia e il Sepang International Circuit, in Malesia. Il gran finale come ormai tradizione a Valencia.