È stato Max Verstappen ad aggiudicarsi il Pirelli Pole Position Award del GP del Giappone. Il pilota olandese ha ottenuto la nona pole dell’anno, diventando così irraggiungibile nella specifica classifica relativa alla stagione in corso. È la seconda volta nella carriera che il pilota della Red Bull ottiene questo primato: la precedente risale al 2021, quando ne conquistò 10. Per Max si tratta della ventinovesima pole della carriera e raggiunge così Juan Manuel Fangio nella classifica assoluta della specialità.
Dal punto di vista delle gomme, è stata una giornata quasi totalmente Soft. I pneumatici contraddistinti dalla banda rossa non hanno solamente monopolizzato le qualifiche, come ormai accade stabilmente quando è in vigore il format classico – ma anche la terza e ultima sessione di prove libere, quando soltanto tre piloti hanno utilizzato mescole diverse dalla C3: Stroll (Aston Martin) ha completato infatti dieci giri con la C1 mentre Lawson (AlphaTauri) e Tsunoda (AlphaTauri) hanno fatto altrettanto con la C2.
Verstappen ha sfruttato al meglio i tre set di Soft nuovi a disposizione, unico fra i venti piloti ad aver iniziato le qualifiche con questo quantitativo di C3. Il campione del mondo in carica ha usato un treno nell’unico run completato in Q1, riutilizzandolo poi in Q2, quando si è assicurato agevolmente il passaggio del turno senza dover ricorrere ad un set nuovo. Infine, in Q3 ha messo in scena la parte finale del suo show, migliorandosi di un secondo e un millesimo rispetto al suo primo giro cronometrato della sessione.
Mario Isola, direttore motorsport Pirelli: “Complimenti a Max Verstappen, che con la pole position di oggi si è aggiudicato anche il primato di pole della stagione per la sua seconda volta nella carriera: ad Abu Dhabi gli daremo un premio speciale! Dal punto di vista tecnico, la giornata ha visto tutte le squadre prepararsi meticolosamente per le qualifiche, cercando di trovare il modo migliore per sfruttare la Soft, che ha confermato – su uno dei tracciati più probanti per i pneumatici – di essere in grado di offrire il picco della prestazione al primo giro cronometrato. Guardando già alla gara di domani, riteniamo che – anche in considerazione del fatto che le temperature si manterranno stabili – il doppio pit-stop sarà l’opzione nettamente più gettonata.
Peraltro, sarà interessante vedere quali saranno le combinazioni di mescole scelte dai responsabili delle strategie, visto che tutte e tre hanno dimostrato di poter giocare un ruolo. La Hard è probabilmente la mescola preferita: otto piloti si sono tenuti tutti e due i set di C1 disponibili e gli altri dodici ne hanno almeno uno nuovo. Peraltro, la stessa Soft, che ovviamente è quella che ha sofferto di più in termini di degrado termico, può essere utile nel primo stint nel caso si vogliano guadagnare posizioni in partenza oppure nell’ultimo, quando con meno benzina a bordo si potrà cercare di sfruttare la differenza di prestazione rispetto a chi monterà una mescola sulla carta più lenta e più usata”.