Carlos Sainz ha conquistato la pole position nel GP di Singapore, la quinta nella sua carriera e la seconda consecutiva dopo quella di quindici giorni fa a Monza. Il pilota della Ferrari ha preceduto di 72 millesimi George Russell (Mercedes) e di 79 Charles Leclerc.
Come ampiamente prevedibile, la mescola più morbida fra quelle disponibili per questo Gran Premio – la C5 – è stata la protagonista della giornata, sin dalla terza sessione di prove libere, quando le squadre hanno lavorato con grande attenzione sulla preparazione delle qualifiche. Un paio di piloti – la coppia dell’Alfa Romeo – ha anche effettuato un long run con la Soft, dimostrando che potrebbe anche essere una possibile opzione per la gara. Peraltro, la strategia più veloce è chiaramente quella che vede la Medium come gomma preferita per la partenza e poi il passaggio alla Hard a partire dal ventesimo dei 62 giri previsti. L’altro leitmotiv della giornata è stata l’evoluzione del tracciato, che è diventato sempre più veloce man mano che l’asfalto si è gommato, come si è visto dal miglioramento dei tempi di ogni pilota fra un run e l’altro.
Il Pirelli Pole Position Award è stato consegnato a Carlos Sainz dal cantante Eric Nam. Nato e cresciuto in America, Nam è diventato un affermato cantautore nella Repubblica di Corea dopo essere stato invitato a partecipare a un talent show televisivo grazie alle cover che pubblicava sul suo canale YouTube. È stato nominato uomo dell’anno da GQ Corea e incluso nella lista Forbes under 30 Asia. Nam ha appena debuttato come attore nel film Transplant e il suo ultimo album è “House on a hill“.
Mario Isola, direttore motorsport Pirelli: “Una qualifica molto spettacolare e ricca di sorprese, con una classifica che in pochi avrebbero pronosticato alla vigilia di questo Gran Premio. Ciò dovrebbe assicurare a tutti i fan della Formula 1 una gara molto incerta e, di conseguenza, ancor più interessante. Su questa pista tradizionalmente la strategia più veloce prevede una sola sosta, considerato che il tempo perso in pit-lane è uno dei più alti di tutto il calendario iridato. Sulla carta, la combinazione migliore include la Medium e la Hard. Per quello che si è visto, la Soft non è una mescola da escludere a priori ma va tenuto presente sia che in partenza il vantaggio di grip che può avere sulla Medium è fortemente ridotto dalla poca distanza fra il via e la prima curva, sia che questa mescola richiede un’attenta gestione col pieno di carburante imbarcato nel primo stint. Eventualmente, l’utilizzo della Soft potrebbe essere un’opzione da considerare in caso di neutralizzazione nella seconda parte di gara. Di solito Singapore riserva delle sorprese anche dal punto di vista meteorologico, con scrosci improvvisi anche di forte intensità, come accaduto lo scorso anno. Al momento, per la gara la possibilità di pioggia è molto bassa mentre è più significativa per il pomeriggio: ciò potrebbe potenzialmente avere un’influenza sul comportamento delle gomme se ci fossero dei temporali così forti da lavare la pista e rimuovere la gomma che si è finora depositata sull’asfalto”.