Charles Leclerc su Ferrari è stato il più veloce nelle qualifiche del GP di Singapore. Con le P Zero red soft ha fermato il cronometro a 1m49.412s e in gara partirà davanti alla Red Bull di Sergio Perez e alla Mercedes di Lewis Hamilton. Una giornata caratterizzata da piogge intermittenti che hanno costretto i team ad alternare pneumatici da bagnato e slick con l’asfalto di Marina Bay che sembra essersi asciugato più velocemente durante la FP3, da completamente bagnato a umido, rispetto a quanto avvenuto due ore dopo nelle qualifiche quando l’alto livello di umidità rimasto non ha consentito un rapido passaggio alle slick.
L’utilizzo contemporaneo in Q3 sia del Cinturato green intermediate sia della P Zero Red Soft ha permesso di valutare con una certa precisione il tempo di crossover in qualifica tra i due prodotti che sembra essere più basso rispetto alle stime iniziali, attestandosi su 1m52s, informazione importante nell’ottica di una gara che potrebbe essere bagnata. Le monoposto sono scese in pista in FP3 dopo 30 minuti dall’inizio della sessione, quando la pioggia è diminuita e la pista è diventata praticabile. Nel corso della sessione, alcuni team sono passati rapidamente dai pneumatici da bagnato agli intermedi. Il più veloce sui Cinturato Green intermediate è stato Charles Leclerc su Ferrari con 1m57.782s.
Il Pirelli Pole Position Award è stato consegnato a Charles Leclerc dal celebre architetto Paul Noritaka Tange, presidente della Tange Associates. Lo studio di architettura, fondato dal padre Kenzo Tange, ha progettato edifici in tutto il mondo tra cui il Tokyo National Gymnasium per i giochi olimpici del 1964 e nell’ultima edizione Giapponese 2020 lo Olympic Aquatics Centre. Ed è soprattutto a Singapore cheTange ha realizzato una vera messe di progetti fra cui lo stadio al chiuso ed i complessi urbanistici Cathay, JadeScape e la Lee Kuan Yew tower venendo insignito del ruolo di principale artefice della “mutua cooperazione” tra Giappone e Singapore.
APPUNTI DI STRATEGIA
In condizioni di pista asciutta, la migliore strategia del GP di Singapore dovrebbe attestarsi su una sosta singola. I team potrebbero decidere di partire montando le P Zero yellow medium per sostituirle (finestra tra il 22 e il 28 giro) con le P Zero white hard andando fino alla bandiera a scacchi. Una possibile alternativa prevede l’uso delle P Zero red soft alla partenza, con un pitstop tra il giro 18 e il giro 24 per poi montare le P Zero white hard. I fattori esterni che influenzano le strategie di gara sono però abbastanza una ‘normalità’ a Singapore. Basti pensare che da quando si corre sul circuito cittadino di Marina Bay, tutti i GP hanno avuto almeno una safety car. Inoltre, come dimostrato ieri, l’incognita del meteo rimane la variabile principale della gara, con possibili rovesci di grande intensità molto più difficili da prevedere che in altri circuiti del mondiale.